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24 novembre 2022

Rigassificatore di Piombino, il Comune ha presentato il ricorso al Tar

Richiesta anche la sospensiva (a cantieri avviati per le opere preliminari) per l’autorizzazione del progetto Snam.

Come annunciato dal sindaco Francesco Ferrari, il Comune di Piombino ha notificato il ricorso al Tar del Lazio contro l’autorizzazione per la realizzazione del rigassificatore. L’atto, predisposto dall’avvocato Michele Greco, contiene anche una richiesta cautelare di sospensiva nei confronti dell’autorizzazione firmata dal commissario straordinario governativo Eugenio Giani: proprio in virtù di questa autorizzazione Snam ha avviato i cantieri per i lavori preliminari, propedeutici all’installazione della nave Golar Tundra in porto.

Il ricorso, spiega Ferrari, “contiene una lunga serie di contestazioni sull’autorizzazione rilasciata dal commissario, incentrate principalmente sulla tutela della salute e dell’incolumità pubblica, oltre che sulla inidoneità della nave Golar Tundra, dal punto di vista strutturale, ad operare in sicurezza nel porto di Piombino. Lo riteniamo un atto doveroso al fine di demandare alla Magistratura la verifica sulla sicurezza di quest’opera”.

Incognita tempi (anche per le prescrizioni)

Nel caso in cui il Tar del Lazio dovesse dare l’ok alla richiesta di sospensiva, i lavori di Snam dovrebbero fermarsi in attesa del successivo giudizio di merito del Tribunale. “Siamo consapevoli dell’emergenza energetica – sostiene il sindaco – e del carattere di interesse nazionale delle nuove misure di approvvigionamento del gas, ma ciò non può prescindere dalle garanzie sulla sicurezza della comunità piombinese”.

Un impatto sui tempi di realizzazione del rigassificatore di Piombino potrebbe essere generato non solo da un’eventuale sospensiva disposta dal Tar, ma anche dalle 129 prescrizioni fissate nell’autorizzazione, se alla fine nel giudizio di merito il ricorso del Comune non fosse accolto. “Ci abbiamo messo un po’ di tempo per studiarle – ha dichiarato Elio Ruggeri, amministratore delegato di Snam Fsru Italia, in un’intervista al Corriere Fiorentino -, potrebbero avere un impatto sui costi e sui tempi, anche perché in alcuni casi si tratta di attività che nel progetto non avevamo previsto, ma noi puntiamo a rispettare il calendario fissato”.

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