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Banche

08 agosto 2023

Banca Mps, dopo un decennio torna il premio di risultato per i dipendenti

Riparte la contrattazione integrativa: firmati tre accordi tra Rocca Salimbeni e i sindacati. A settembre il tavolo sulle assunzioni.

Un premio aziendale di risultato che verrà riconosciuto nel 2024, pari a 500 euro: è questa una delle novità degli accordi sindacali firmati da Banca Mps con le organizzazioni di categoria rappresentative dei dipendenti. Più che una novità, un ritorno dalla forte valenza anche simbolica: i tre accordi in questione segnano il ritorno della contrattazione integrativa e il recupero degli istituti contrattuali sospesi dal 2012, all’inizio della crisi da cui Rocca Salimbeni sta cercando di uscire, col supporto dello Stato in vista di una futura riprivatizzazione, e conti in miglioramento come dimostrato dall’ultima semestrale.

Tornano le promozioni, a settembre tavolo sulle assunzioni

Il premio di risultato sarà erogabile nel 2024 – cash, o in ‘conto welfare’ – in caso di raggiungimento dell’utile netto nell’anno in corso, rispettando al contempo alcuni parametri di liquidità e di solidità. I sindacati hanno inoltre ottenuto, in linea con le previsioni della contrattazione di secondo livello, il riconoscimento dei percorsi professionali con l’obiettivo di assicurare la migliore copertura dei ruoli – dopo che “molti lavoratori – sostiene il sindacato Fabi – avevano sopperito alla carenza di organico ricoprendo mansioni diverse rispetto al proprio ruolo senza alcun riconoscimento”: e dal 2024 riprenderà l’adeguamento delle progressioni professionali, secondo quanto previsto dalla contrattazione aziendale.

Altro punto fondamentale degli accordi siglati fra Mps e sindacati è l’impegno ad affrontare il tema di nuove assunzioni già dai primi giorni di settembre, con l’obiettivo di intervenire in tempi brevi a una prima copertura delle necessità di organico di diversi territori, dopo l’uscita di 4.125 dipendenti realizzata nello scorso dicembre in base al piano di risanamento 2023-27. Novità in vista anche per le condizioni praticate ai dipendenti Mps su mutui e finanziamenti, con la possibilità di rinegoziazione dei mutui a tasso variabile, per fronteggiare il forte innalzamento dei tassi praticato dalla Bce nell’ultimo anno.

Sindacati soddisfatti: “Così torniamo alla normalità”

Soddisfatti i sindacati: “Le colleghe e i colleghi del Monte dei Paschi hanno fatto sacrifici – commenta il coordinatore Fabi in Banca Mps, Franco Casini -, avevano diritto di tornare alla normalità ed essere premiati. Così è stato”. Per Federico Di Marcello e Stefano Carli, responsabili Fisac-Cgil in Mps, si tratta del “primo passo per il definitivo ritorno ad una situazione di normalità”. Secondo Alessia Silvestri, segretaria responsabile First-Cisl Mps, “per consolidare il rilancio della banca, attestato indubbiamente dai numeri della semestrale, sarà necessario recuperare un buon clima interno, deterioratosi negli anni critici appena trascorsi, investendo su lavoratrici e lavoratori che costituiscono il vero capitale interno di questa azienda”. (lt)

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