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29 marzo 2024

Bcc di Pisa e Fornacette verso la scomparsa: scissione e doppia fusione in vista

I due rami d’azienda saranno rilevati, quando arriverà l’ok della Bce, da Banco Fiorentino e Banca di Pescia e Cascina.

Leonardo Testai

Nuova aggregazione in vista nel mondo delle Bcc della Toscana: i consigli d’amministrazione di Banca Iccrea, Bcc Banco Fiorentino e Bcc Banca di Pescia e Cascina hanno approvato il progetto di scissione parziale non proporzionale di Banca Pisa e Fornacette in due compendi, a beneficio proprio di Banco Fiorentino e Banca di Pescia e Cascina, territorialmente limitrofe. Il progetto, secondo quanto comunicato dalla capogruppo Iccrea, “sarà ora sottoposto alle valutazioni della Bce per l’avvio di un confronto finalizzato alla successiva autorizzazione e in seguito sottoposto alle deliberazioni delle Assemblee dei soci delle Banche”.

Banca Pisa e Fornacette aveva scelto di aderire al gruppo cooperativo Iccrea e alla Federazione toscana della Banche di credito cooperativo nel 2017, all’indomani dell’esplosione della galassia Cabel innescata dalla trasformazione in Spa della Banca di Cambiano, col meccanismo della “way out” previsto dalla riforma delle Bcc. Una serie di risultati economici negativi – 43,9 milioni di euro la perdita d’esercizio nel 2020, con un Tier 1 ratio al 6,57% per il 2021 – aveva portato all’intervento della capogruppo Iccrea, con un’operazione di supporto patrimoniale arrivata fino a 40 milioni di euro per mantenere i coefficienti patrimoniali sopra le soglie di Overall Capital Requirement; e in parallelo a un piano di riduzione dei costi che a fine 2021 ha portato alla chiusura di 6 filiali (sostituite da 4 Atm). Oggi Banca di Pisa e Fornacette conta 14 sportelli, tutti nella provincia di Pisa con l’eccezione della filiale di Lucca.

Da qui anche l’annuncio, nel 2023, di “una soluzione di sistema a livello di gruppo Bcc Iccrea, in piena sinergia con la nostra capogruppo”, disse il presidente della Bcc di Pisa e Fornacette, Marco Pistritto, “con l’obiettivo di meglio preservare il patrimonio della Banca, la relazione con i soci e, più in generale, la presenza della Banca stessa sul territorio e potenziare il servizio ai soci e alle comunità locali”. La soluzione individuata ricalca quella scelta nel recente passato per Vival Banca: la scissione in due rami d’azienda, col loro conferimento a due Bcc territorialmente contigue ed economicamente più solide.

Prima dell’autorizzazione all’operazione da parte dell’Autorità di Vigilanza europea, tuttavia, non sarà possibile indicare informazioni sulla suddivisione relativa agli sportelli, soci e clienti tra le due Bcc che andranno ad acquisire i compendi di Banca Pisa e Fornacette. Dalla capogruppo Iccrea giungono invece rassicuranti conferme sul fronte dei dipendenti della Bcc pisana, ai quali sarà garantita la continuità occupazionale. Soddisfazione e orgoglio per le due Bcc “riceventi” – Banco Fiorentino e Banca di Pescia e Cascina – che rafforzano la loro presenza nella provincia di Pisa dove già operano. Con le fusioni, le Bcc di Iccrea aderenti alla Federazione toscana scenderanno di numero da 13 a 12.

“Questa operazione di scissione e aggregazione – afferma Giuseppe Maino, presidente del gruppo Bcc Iccrea – garantirà al territorio il valore di prossimità che caratterizza tutte le banche del nostro gruppo, ridefinendo il nostro assetto industriale e organizzativo su alcune province e al tempo stesso assicurando una nuova prospettiva e una forte continuità d’azione a beneficio dei soci, dei clienti e dei dipendenti delle tre Bcc”. Pistritto ha ribadito che il progetto “nasce con l’obiettivo di promuovere gli interessi dei soci e dei clienti delle tre realtà bancarie e la salvaguardia dei loro rapporti mutualistici, affinché possa essere preservato il fondamentale rapporto con la base sociale di ognuna delle tre Bcc e che consentirà di valorizzare ancora di più i territori in cui le stesse operano”.

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Leonardo Testai

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