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14 aprile 2023

Moda: Lvmh cerca 200 addetti per i suoi marchi, Gab seleziona 200 pellettieri

L’industria della moda a caccia di personale per far fronte al buon andamento del lusso. I francesi applaudono al liceo del Made in Italy.

Silvia Pieraccini

La lavorazione della borsa in pelle intrecciata Peekaboo di Fendi

Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, cerca entro l’anno 1.000 addetti in Italia – di cui 200 in Toscana – per le proprie manifatture di moda, negozi e alberghi, e prevede di reclutare altri 1.000 addetti nel 2024. La pelletteria terzista Gab di Campi Bisenzio (Firenze), che produce borse per i grandi marchi e fa capo alla società d’investimento Holding Moda, apre le selezioni per 200 figure da inserire nel nuovo stabilimento appena inaugurato.

Il mercato del lusso tira ma soffre la carenza di personale

I due annunci, arrivati oggi 14 aprile, segnano la partenza, o meglio il decollo della stagione della caccia ai mestieri (soprattutto) manuali, dal pellettiere (in Toscana è la figura più richiesta) al cameriere, dal sarto al receptionist d’albergo, dall’addetto alle vendite al modellista. La strada è stata aperta nei giorni scorsi da Prada, che ha annunciato la volontà di assumere 450 addetti (di cui 300 in Toscana) e l’avvio di un’altra fabbrica di pelletteria a Piancastagnaio sul Monte Amiata; ora si fanno avanti altri marchi alla ricerca di personale per spingere il mercato del lusso, che continua a tirare e a mettere a segno risultati col segno “più” ma che soffre la carenza di “mani”.

Il tour ‘You&Me’ fa tappa a Firenze

I francesi di Lvmh, sempre pronti a esaltare il “saper fare” italiano che è fondamentale per le proprie fabbriche di borse, scarpe, abbigliamento, gioielli (da Louis Vuitton a Fendi, da Givenchy a Celine fino a Bulgari e Pucci), per i negozi e per gli alberghi (a marchio Belmond) disseminati lungo lo Stivale, hanno organizzato una due-giorni a Palazzo Pucci a Firenze (il 14-15 aprile) – che sarà seguito dalle tappe di Novara (il 26 maggio) e Padova (il 29 settembre) – per far vedere con dimostrazioni pratiche in cosa consistono i mestieri ricercati e per raccogliere candidature. L’appuntamento, chiamato You&Me, è aperto alle scuole e alle famiglie.

Lvmh applaude al liceo del Made in Italy

In Italia il gruppo Lvmh impiega oggi 13mila persone (di cui settemila nei mestieri manuali) in 35 stabilimenti. Le 1.000 posizioni aperte al momento comprendono stage (il 29%), percorsi di formazione e veri e propri contratti di assunzione a tempo determinato e indeterminato. Nel campo della formazione Lvmh possiede a Firenze (prima era in Palazzo Pucci, adesso si è trasferito alla Manifattura Tabacchi) l’Istituto dei Mestieri d’eccellenza (Ime), un programma di formazione professionale in alternanza scuola-lavoro che si rivolge ai giovani, e ha attivato con l’istituto tecnico Russel-Newton di Scandicci (Firenze) l’iniziativa ‘Adotta una scuola’ che accompagna per due anni gli studenti nel mondo della pelletteria. Ma non basta: “La scarsità di formazione tecnica è una debolezza del sistema italiano – ha detto Serge Brunschwig, ceo di Fendi, presentando a Firenze il tour You&Me accanto a tanti manager del gruppo arrivati per l’occasione – il liceo del Made in Italy che il Governo italiano ha proposto di creare mi sembra un’iniziativa interessante, e speriamo che possa fare passi avanti”.

Orientamento ai mestieri manuali fin dalle scuole medie

“Dobbiamo parlare ai giovani e alle famiglie fin dalle scuole medie”, ha aggiunto l’amministratore delegato trovando l’appoggio del sindaco, Dario Nardella: “Prendo l’impegno a sviluppare l’orientamento ai lavori manuali anche nelle scuole medie”, ha promesso il primo cittadino sottolineando che “poter fare qualcosa con le proprie mani è bello” e ribadendo anche la volontà di creare a Firenze un polo di formazione internazionale nell’hotellerie. “Le istituzioni dovrebbero investire nella formazione dei mestieri – ha sottolineato Toni Belloni, direttore generale di Lvmh – è una sfida importante che dobbiamo vincere tutti insieme. Dobbiamo far appassionare i giovani e dobbiamo far capire che le nuove tecnologie come il web3 e l’intelligenza artificiale sono assolutamente fondamentali anche nei mestieri considerati tradizionali”.

Gab cerca addetti al banco, macchinisti e montatori di borse

Riguardo alla pelletteria terzista Gab, invece, le 200 nuove figure saranno inserite tra quest’anno e il prossimo. Si tratta di addetti al banco, macchinisti, montatori di borse. Oggi Gab impiega 130 persone e punta ad assumerne 50 entro fine anno. La ricerca si concentra su profili con esperienza di almeno due anni. “Ci rivolgiamo ai giovani che amano la moda e soprattutto l’artigianato – afferma il fondatore Simone Lenzi – offrendo possibilità di crescita professionale all’interno dell’azienda”.

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Silvia Pieraccini

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