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11 dicembre 2023

Firenze, due offerte per il bando da 90 milioni sul restyling dello stadio

Sarà l’aggiudicazione più breve nella storia degli appalti pubblici: 20 giorni compreso Natale, Santo Stefano e tre domeniche.

Silvia Pieraccini

il rendering dello stadio Artemio Franchi di Firenze

Sono arrivate due offerte negli uffici del Comune di Firenze alla scadenza – oggi 11 dicembre – della gara d’appalto dei lavori di restyling dello stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze, valore a base d’asta 90,674 milioni di euro. Ora il responsabile unico del procedimento nominerà la commissione giudicatrice che domani, 12 dicembre, aprirà le buste con le offerte tecniche; seguirà la valutazione dei progetti e l’assegnazione di un punteggio, prima dell’apertura delle offerte economiche. Entro il 31 dicembre (pena la perdita dei finanziamenti, previsti in gran parte dal Pnrr) la gara – che prevede il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – dovrà essere aggiudicata. Sarà dunque la procedura più breve nella storia degli appalti pubblici: 20 giorni compreso Natale, Santo Stefano e tre domeniche per valutare prezzo e progetto dei due offerenti.

Demolizioni, restauro parti vincolate e nuove gradinate

La gara, che arriva dopo le polemiche legate al primo bando da 170,5 milioni andato deserto per l’incertezza dei finanziamenti e al definanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr da parte della Commissione europea, ha per oggetto soltanto le demolizioni, il restauro delle parti vincolate (tra cui la torre Maratona e le scale elicoidali), le nuove gradinate e la riqualificazione delle sedute. Nei 90 milioni del bando non c’è la copertura in acciaio della Curva Fiesole né quella della Curva Ferrovia, che il Comune si riserva di assegnare in un secondo momento (entro tre anni). I motivi di tale rinvio sono la scarsità di soldi (il quadro economico a disposizione dell’Amministrazione è di 151 milioni, che basterebbero solo per coprire la Curva Fiesole) e la complessità progettuale, che mal si sposa con i tempi eccezionalmente ristretti previsti per l’aggiudicazione. Se Palazzo Vecchio troverà le risorse, la copertura dello stadio con i pannelli solari, elemento caratterizzante del progetto firmato da Arup Italia e Mario Cucinella, sarà affidata al vincitore del bando attuale, alle stesse condizioni offerte per i lavori. L’escamotage ha permesso dunque all’Amministrazione di avviare il procedimento senza avere la certezza dei finanziamenti.

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Silvia Pieraccini

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