Dopo il successo nell’organizzazione della campagna vaccinale anti-Covid, e dopo un mese e mezzo di polemiche per il ritardo nella scelta da parte del governo, il generale Francesco Paolo Figliuolo è stato indicato da Roma per il ruolo di commissario per la ricostruzione delle aree devastate dal maltempo in Emilia Romagna, Toscana (l’alto Mugello) e Marche (il Montefeltro): lo affiancheranno nel ruolo di subcommissari i tre governatori delle regioni coinvolte, compreso dunque Eugenio Giani per la Toscana.
Lo stesso Giani – già commissario straordinario da un anno per la messa in opera del rigassificatore di Piombino, in virtù di un’ordinanza firmata dal Capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio è stato nominato commissario delegato per quanto concerne la realizzazione delle iniziative d’urgenza in alto Mugello, finanziate con 4 milioni di euro, nei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Londa.
Verso un modello unico per la ricostruzione
Il Consiglio dei ministri ha inoltre dato il via libera anche a un disegno di legge, ha spiegato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, “per arrivare ad un modello unico nella ricostruzione sui territori colpiti dalle calamità, per garantire certezza, stabilità e velocità”. Tra i punti principali del disegno di legge, i cinque anni per ricostruire, prorogabili fino ad un massimo di 10 in caso di particolari calamità, un commissario nominato d’intesa con le regioni che si avvarrà di una struttura composta da personale della Pa, un fondo ad hoc e dei meccanismi di controllo sull’attività del commissario. L’obiettivo dichiarato dal ministro è “porre fine ad una normativa disomogenea, poco organica, frammentaria, stratificata nel tempo e differenziata per territori”.