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09 settembre 2022

Anima c’è per l’aumento di capitale di Banca Mps

La società di gestione del risparmio sarebbe pronta a mettere una cifra compresa tra 150 e 250 milioni di euro.

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La ricapitalizzazione di Banca Mps ha trovato, probabilmente, un primo pilastro forte sul fronte della porzione che dovrà essere sottoscritta dai mercati, pari a 900 milioni di euro su un totale di 2,5 miliardi, con la parte restante appannaggio del Tesoro. Anima Holding, società di gestione del risparmio, sarebbe pronta a mettere a disposizione della banca senese una cifra compresa tra 150 e 250 milioni di euro. Come contropartita, Anima chiederebbe un rafforzamento dell’alleanza con Mps nel campo del risparmio gestito, in scadenza nel 2030.

La Borsa applaude: +6,8% in un giorno

“Lo scorso anno – aveva detto in estate l’amministratore delegato di Anima, Alessandro Melzi d’Eril – abbiamo discusso con loro fino a luglio un potenziale intervento con diversi strumenti tecnici per fornire capitale ma in cambio abbiamo chiesto una più forte relazione commerciale”. Questo accadeva con il precedente ad del Monte, Guido Bastianini, ma anche al nuovo amministratore delegato Luigi Lovaglio “ho offerto la nostra disponibilità”, aveva precisato Melzi D’Eril. Le voci su Anima hanno spinto il titolo del Monte in Borsa, che dopo i costanti ribassi delle ultime settimane ha chiuso la giornata del 9 settembre con un rialzo del 6,8%, a 0,305 euro.

Un eventuale impegno di Anima, unito a quello di Axa che è partner di Mps nel campo della bancassurance, aumenterebbe le probabilità di portare a termine la ricapitalizzazione di Rocca Salimbeni nei tempi preventivati, ossia entro la fine dell’anno, con l’ok formale atteso nell’assemblea degli azionisti del 15 settembre. Una tabella di marcia che, secondo i rumours finanziari, aveva visto recentemente divergenze fra Lovaglio e le banche del consorzio di garanzia. Di contro, si fa notare, una partecipazione delle due società potrebbe avere effetti negativi nella prospettiva futura della privatizzazione, proponendo ai potenziali acquirenti una banca vincolata a due partner forti per polizze e risparmio gestito.

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