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Banche

07 maggio 2024

Trimestre Mps meglio delle stime, utile a 333 milioni (+41%)

La guidance per l’utile pre-tasse 2024 è sopra gli 1,3 miliardi di euro. Fra tre mesi aggiornamento sugli obiettivi strategici.

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Continua l’onda lunga positiva per i numeri di bilancio di Banca Mps: l’istituto senese ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile di 333 milioni di euro, in rialzo del 41,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, e meglio dei 281 milioni attesi dagli analisti, con la conferma del target già annunciato sui dividendi. “Abbiamo iniziato il 2024 con una performance operativa record”, ha commentato l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, spiegando che per il 2025 la banca si aspetta un impatto dal calo dei tassi sul margine d’interesse, ma punta ad incrementare la base dei depositi e a un aumento delle commissioni. La guidance per l’utile pre-tasse 2024 è “sopra gli 1,3 miliardi di euro”, dunque sopra il risultato dello scorso anno depurato dagli accantonamenti per i rischi legali.

I ricavi complessivi del trimestre si attestano a 1,013 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo 2023, grazie soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+16,4%) sia sulle commissioni nette (+10,1%). Il margine di interesse al 31 marzo è di 587 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo 2023 (+16,4%) prevalentemente per il maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. La posizione netta verso la Bce è passata da un saldo passivo pari a 5,9 miliardi di euro al 31 marzo 2023 ad un saldo attivo pari a 2,9 miliardi di euro al 31 marzo 2024.

Fra tre mesi l’aggiornamento sugli obiettivi strategici

Mps ha conseguito nel primo trimestre 2024 un capitale Cet1 al 18,2%, dato più alto rispetto ai concorrenti diretti, ma che non cambia la strategia di Rocca Salimbeni. “Ovvio che non faremo acquisizione di asset bancari – ha detto Lovaglio -, sappiamo di avere una posizione di capitale molto forte, forse ci sarà un approccio diverso nel nuovo piano sulla politica dei dividendi”. L’amministratore delegato ha aggiunto che Mps cercherà di cogliere le opportunità dalle partnership già esistenti, e che ha l’obiettivo di “ottimizzare il capitale in eccesso”.

Sarà possibile capire di più sugli obiettivi strategici di medio termine in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre, quando Mps illustrerà un aggiornamento “considerando che siamo in anticipo sugli obiettivi del piano industriale 2022-2026”, ha sottolineato Lovaglio, aggiungendo che “sappiamo di dover continuare a migliorare la nostra performance operativa per remunerare adeguatamente i nostri azionisti in modo sostenibile”. Grande tranquillità sul tema dei contenziosi: “Per me è un argomento ormai chiuso”, ha affermato l’ad. La banca indica un petitum di 1,33 miliardi, in lieve calo rispetto a dicembre (1,34 miliardi), stimando un rischio zero per le controversie extragiudiziali. L’indicazione del petitum dai contenziosi in essere, peraltro, non comprende i numeri sul rischio di soccombenza che la banca giudica “remoto”. (lt)

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