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Sviluppo

01 agosto 2023

Porto di Livorno, Msc rinuncia all’acquisto della Darsena Toscana

Il principale terminal contenitori ha fatturato 55 milioni nel 2022 con un utile di 10,7. La preoccupazione dell’Authority livornese.

Silvia Pieraccini

Il Gruppo Msc della famiglia napoletana Aponte fa dietrofront e rinuncia all’acquisizione del Terminal Darsena Toscana (Tdt), il principale terminal contenitori del porto di Livorno con una capacità operativa di 900mila teu, 270 addetti, 55,4 milioni di fatturato 2022 e 10,7 milioni di utile. A vendere il 100% del capitale avrebbe dovuto essere Gruppo Investimenti portuali (Gip), partecipato da due fondi di investimento infrastrutturali (InfraVia Capital partners e Infracapital). L’operazione, annunciata nel gennaio scorso, era soggetta alle approvazioni delle autorità competenti.

L’Authority della concorrenza ha chiesto chiarimenti

E proprio qui sembra essere spuntato l’ostacolo all’operazione, che secondo alcune stime valeva circa 150 milioni di euro. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha reso noto nel suo ultimo bollettino settimanale il “formale ritiro della notifica dell’operazione di concentrazione” pervenuto il 30 giugno 2023 da Csm Italia-Gate spa, controllata da Terminal Investments Limited (Til) del Gruppo Msc, ritiro che fa venire meno la necessità per l’Authority di esprimersi sull’operazione. L’Agcm ha spiegato che una richiesta di chiarimenti su alcuni dettagli dell’acquisizione era stata inviata al Gruppo Msc il 5 aprile 2023, considerato il consistente numero di terminal container controllati dal gruppo nel Mar Tirreno. Msc, interpellata dal Sole 24 Ore sulle motivazioni della rinuncia all’operazione, non ha rilasciato dichiarazioni.

Guerrieri preoccupato per il ritiro dell’offerta

Una nota del presidente dell’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale, Luciano Guerrieri, mostra grande preoccupazione per il ritiro dell’offerta di acquisto del terminal e spera “che la decisione di Msc rappresenti solo una pausa di riflessione e che, dopo agosto, la procedura possa riprendere nell’ambito di un dialogo costruttivo tra acquirente e venditore e nel rispetto di un ruolo necessario ed equilibrato con gli enti regolatori”. Msc, che a Livorno possiede già il 50% del Terminal Lorenzini, avrebbe potuto diventare l’operatore di riferimento del porto toscano attraverso appunto la sua divisione Til, che gestisce terminali per container in tutto il mondo, con partecipazioni rilevanti in 70 terminal in 27 Paesi.

La Darsena Europa pronta nel 2027

Il porto di Livorno può mettere sul piatto, per attrarre operatori, il futuro ampliamento a mare con la costruzione di una nuova diga foranea e di un terminal contenitori (la Darsena Europa), attesi entro fine 2026-inizio 2027, investimento che ha la potenzialità di raddoppiare i traffici marittimi accogliendo anche le grandi navi. Il progetto, rimasto incagliato per anni, è partito alla fine del 2022 con l’allestimento del primo cantiere.

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Silvia Pieraccini

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