Applicare la disciplina del lavoro subordinato ai rider. Garantire coperture assicurative e previdenziali. Utilizzare modalità di assegnazione dei turni equi e trasparenti. Fornire i lavoratori di dispositivi di sicurezza. Tutelare i diritti sindacali. Sono questi i principali impegni previsti dal protocollo d’intesa per dare più tutele ai rider promosso dalla Regione Toscana e firmato dai sindacati con le aziende di settore. Non i grandi player, ma cinque aziende toscane del food delivery: Robin Food, Tadan, Sviluppo P.G. che gestisce la rete Runner pizza, La Consegna e Montegrappa.
Il protocollo prevede la creazione di un albo delle imprese, e un marchio etico che renderà riconoscibile agli occhi dei consumatori le aziende che assicurano un certo standard di diritti. n calce all’accordo per dare più tutele ai rider, E se pure manca la firma delle multinazionali del food delivery, il presidente della Regione Eugenio Giani ritiene che «mettere a un tavolo le più autorevoli sigle da un punto di vista della rappresentanza sindacale, e i rappresentanti di questi giovani, è come mettere di fronte alle proprie responsabilità i grandi player». Secondo l’assessora regionale al lavoro, Alessandra Nardini, la firma dell’accordo è «un primo passo importante», e dunque «ci auguriamo che nel futuro altre realtà possano aderire».
Robin Food: arriva la coop gestita dai rider
Nella stessa giornata ha avviato le proprie attività Robin Food, la cooperativa di delivery fiorentina interamente posseduta e autogestita da sette rider fondatori e nata con l’obiettivo di «rendere più giusto e etico il lavoro dei fattorini». Entro breve, ha annunciato il presidente Simone di Giulio, «arriveremo a coprire 15-20 locali nel centro di Firenze. Poi ci amplieremo con un processo graduale».
I fondatori della cooperativa hanno lavorato in questi anni per le multinazionali del delivery, prima di partecipare alla terza edizione di Smart and Coop, il bando promosso da Legacoop Toscana e Fondazione Cr Firenze per sostenere la nascita di nuove coop formate da giovani under 35. Nel giugno scorso Robin Food ha sottoscritto un protocollo di intesa con Nidil Cgil Firenze – la categoria Cgil del lavoro atipico – attraverso il quale la cooperativa si impegna ad applicare correttamente ai propri soci lavoratori e lavoratori la disciplina del lavoro subordinato.