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Banche

20 novembre 2023

Il Mef mette in vendita il 20% di Banca Mps

Annunciato il via alla procedura accelerata di cessione della quota: sconto fino al 6% rispetto ai valori di Borsa del titolo.

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze rompe gli indugi, e comunica l’avvio di una procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione di una quota di circa il 20% del capitale sociale di Banca Mps – 251.937.942 azioni ordinarie: l’operazione si presenta come il primo passo per l’uscita del Tesoro dall’istituto senese, visto che il Mef oggi detiene la maggioranza assoluta col 64,2% delle azioni, e anche dopo la cessione del 20% rimarrebbe ancora di gran lunga l’azionista di riferimento.

La procedura di Accelerated Book Building per Banca Mps viene messa in atto, spiega il Mef, attraverso un consorzio di banche costituito da Bofa Securities Europe, Jefferies e Ubs Europe in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, “con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri”. Nell’ambito dell’operazione è previsto che il Mef si impegni con i Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni della Banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. I termini finali dell’operazione, fa sapere il Tesoro, saranno comunicati al termine del collocamento.

Il Tesoro può incassare 728 milioni di euro

Il term sheet del collocamento indica una guidance di prezzo di 2,89 euro ad azione, con uno sconto che arriva fino a circa il 6% rispetto alla chiusura di Borsa del 20 novembre (3,072 euro). Con questo prezzo, il Tesoro riuscirebbe ad incassare circa 728 milioni di euro in un momento positivo per Banca Mps, reduce da trimestrali brillanti e prossima al ritorno alla distribuzione del dividendo – già nel 2024, in anticipo di un anno sui programmi della banca. In un report gli analisti di Bofa hanno alzato gli utili per azione del 15% e il prezzo obiettivo da 3 a 3,8 euro, confermando il giudizio ‘neutral’, e definendo la cessione di una parte della quota del Mef sul mercato e una successiva fusione come “la soluzione più probabile”.

L’Accelerated Book Building consente di vendere in blocco quote societarie particolarmente rilevanti in modo accelerato, in pochi giorni, a investitori istituzionali e non direttamente sul mercato, che potrebbe non essere in grado in un breve lasso di tempo di assorbire una quantità troppo elevata di azioni. Per chi acquista è previsto solitamente uno sconto rispetto al prezzo dei mercati e questo, sul mercato, ha spesso un effetto nel breve termine di ridurre il valore delle azioni. (lt)

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