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Impresa

15 settembre 2023

Holding Moda aggrega altri terzisti dei brand di lusso, due in Toscana

Acquisito un laboratorio di pelletteria di Calenzano e un piccolo lanificio di Prato. L’obiettivo è superare i 300 milioni di euro nel 2023.

Silvia Pieraccini

Holding Moda continua nel progetto di costruzione di un polo di terzisti dei grandi brand della moda, che già conta 11 aziende italiane – tra cui molte toscane – di tessile, abbigliamento, pelletteria, calzature e lavorazioni speciali. Ora si aggiungono quattro laboratori, fornitori di alcune aziende già controllate, con l’obiettivo di una maggiore integrazione e efficienza della filiera. Due dei nuovi acquisiti sono toscani: si tratta di Taglionetto, laboratorio di pelletteria di Calenzano (Firenze) che produce cinture, portafogli e pochette e collabora da tempo con Gab (entrata a far parte di Holding Moda nel 2021); e del piccolo Lanificio Arca di Prato, specializzato nella produzione di accessori (sciarpe, foulard e coperte), entrato nell’orbita di Beste (il cui 51% è stato acquisito da Holding Moda nel marzo scorso).

Obiettivo 300 milioni di fatturato a fine 2023

Le altre due aziende acquisite sono Manifattura Lendinarese, storico fornitore veneto della società Rbs, specializzato in confezioni di abbigliamento sportivo; e Elledi di Pomigliano D’Arco (Napoli), specializzato in tomaie e lavorazioni di orlatura. I quattro laboratori hanno un fatturato complessivo di 5,6 milioni di euro e impiegano 117 persone. Nel 2022 Holding Moda, che fa capo alla società di investimenti Holding Industriale guidata da Claudio Rovere, ha avuto un fatturato proforma di 180 milioni di euro. L’obiettivo 2023 è di superare i 300 milioni di euro.

Obiettivo rafforzare la filiera

“Holding Moda prosegue nel suo percorso di internalizzazione della filiera – afferma Giulio Guasco, amministratore delegato di Holding Moda – sempre più verticale e integrata, a supporto del servizio che offriamo ai nostri clienti. Abbiamo scelto laboratori con cui già le nostre aziende avevano rapporti, consci del loro valore e della portata del loro know-how, con l’obiettivo di aggiungere tasselli altamente strategici all’interno della nostra filiera diretta”.

Autore:

Silvia Pieraccini

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