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11 novembre 2023

Giani chiede emergenza nazionale anche per Lucca e Massa Carrara

Richiesta inviata a Curcio, che lunedì sarà a Campi Bisenzio con Musumeci. Con la pioggia tracima il Bagnolo, niente danni.

Leonardo Testai

Dopo Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commissario straordinario per l’emergenza maltempo, ha firmato la richiesta di estensione dello stato di emergenza nazionale alle province di Lucca e Massa Carrara. La richiesta è stata inviata al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, che lunedì accompagnerà il ministro Nello Musumeci in un sopralluogo a Campi Bisenzio.

“Criticità anche in quei territori”

“L’evolversi del fenomeno e il successivo inquadramento delle segnalazioni e delle valutazioni provenienti dalle amministrazioni locali interessate – scrive Giani, nella richiesta dell’emergenza – ha messo in evidenza come gli eventi abbiano causato criticità e danneggiamenti anche nei territori delle province di Lucca e Massa Carrara”. Il governatore-commissario ricorda che “è in corso di elaborazione la documentazione tecnica contenente le valutazioni di tipo meteo e idro-pluviometrico del fenomeno occorso, il quadro delle azioni messe in campo, e a tutt’oggi ancora in corso, per fronteggiare l’emergenza nonché una prima stima predittiva dei danni causati dal maltempo”.

Anche ieri Confindustria Toscana Nord segnalava come nella provincia di Lucca si trovassero alcune aziende manifatturiere danneggiate dall’alluvione, fra le circa 50 imprese non comprese nel distretto tessile che è stato il più colpito dai danni del maltempo. Nel terziario, come aveva evidenziato già Confcommercio Lucca-Massa Carrara, l’ondata di maltempo “ha colpito le imprese balneari e quelle ambulanti, impegnate nei rispettivi mercati, ma ha coinvolto in linea generale anche altri settori commerciali”.

Il 3 dicembre la relazione sui danni

Giani ha ricordato che dovrà fare una relazione sui danni entro 30 giorni dalla nomina a commissario per l’emergenza, quindi il 3 dicembre: “Non faccio le corse – ha spiegato – perché non voglio lasciare fuori i danni alle cose che si sono creati e voglio metterceli tutti, quindi utilizzerò tutti e 30 i giorni, perché poi vedo che ogni giorno che andiamo avanti ne scopriamo di nuovi, troviamo in una famiglia la casa che risente dell’umidità e mostra danni ulteriori, lo stabilimento industriale che rivela effetti che non pensavamo nell’immediato svolgersi dell’evento, o frane che riguardano il sedime stradale di una strada comunale o vicinale”.

In attesa di effettivi riscontri da Roma, il governatore-commissario continua a mostrare fiducia sul fatto che il Governo possa incrementare la dotazione economica fin qui stanziata per l’emergenza. “Al momento attuale – ha detto – ho trovato collaborazione costante con le autorità nazionali: confido che i 5 milioni previsti nella prima ordinanza che sono andati nei lavori sugli argini possano essere al più presto essere integrati, e si parli quindi non dei primi ristori ma del supporto al soccorso”.

Per quanto riguarda i rifiuti, ora che è stata emanata la nuova ordinanza che individua un percorso facilitato per la raccolta di quelli delle aziende, “mi auguro che il sindaco di Campi Bisenzio – ha aggiunto Giani – possa definire l’area di stoccaggio accanto all’Asmana, perché almeno Alia possa portare il materiale, e ci vuole l’ordinanza del sindaco, per poter consentire anche a quegli stabilimenti industriali che hanno già riempito i piazzali di poter lavorare ulteriormente perché i piazzali li hanno esauriti, e quindi quel materiale deve essere stoccato, analogamente per tutte le abitazioni e le case”.

Con la pioggia tracima il Bagnolo (senza danni)

Le forti piogge che si sono verificate dal pomeriggio del 10 novembre hanno portato alla tracimazione del Bagnolo a Prato, e ad allagamenti a Pescia e Vaiano, sia pur senza “danni a persone o a cose”, ha sottolineato il governatore-commissario, evidenziando che “i lavori provvisori che avevano fatto” per gli argini dei corsi d’acqua, “penso all’Agna, penso allo Stella, e a gran parte del Bagnolo, hanno funzionato”, e che lo stesso Bagnolo è tracimato sul versante vicino ai campi, anziché su quello (rinforzato) più vicino alle abitazioni.

Per oggi, fa sapere la Regione, sono previste schiarite e niente piogge, che però dovrebbero fare la loro ricomparsa domenica 12 novembre. Per tale giornata è infatti previsto cielo nuvoloso e coperto con piogge e temporali in particolare su Livorno e Pisa, possibili rovesci sparsi anche all’interno delle zone alluvionate: ciò riguarda la tarda mattinata e il primo pomeriggio, mentre dal tardo pomeriggio è previsto un miglioramento.

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Leonardo Testai

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