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10 novembre 2023

Alluvione in Toscana: bollette sospese, ai rifiuti speciali ci penserà Alia

Secondo Confindustria Toscana Nord il 20% delle industrie del distretto tessile pratese ha subito danni da maltempo.

Leonardo Testai

E’ ufficiale lo stop alle bollette di acqua, luce e gas nelle zone della Toscana colpite dall’alluvione: l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha approvato un primo provvedimento di urgenza che sospende il pagamento a tutela delle utenze e forniture site nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato colpite dal maltempo, nei territori dei Comuni colpiti, che verranno puntualmente individuati dalle autorità competenti.

Tra le bollette sospese, spiega Arera, rientrano tutte quelle emesse o da emettere con scadenza a partire dal 2 novembre 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti dai venditori o dai gestori del Servizio Idrico Integrato per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro. Inoltre, per garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite, non si applicherà la disciplina delle sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente alla medesima data del 2 novembre 2023.

Rifiuti speciali ad Alia, paga il commissario

Oltre alla sospensione delle bollette, il commissario per l’emergenza Eugenio Giani ha confermato la svolta sui rifiuti speciali, con una nuova ordinanza: anche se l’assimilazione tout court ai rifiuti urbani non è contemplata. “Un’ordinanza – ha detto – che porta i rifiuti speciali che io ho definito ‘alluvionati commissariati’, cioè i rifiuti speciali che sono intrisi dei fanghi portati dall’inondazione, a essere raccolti anche nei capannoni delle imprese da Alia, e poi fatturati al commissario, cioè al sottoscritto, e questo ho voluto farlo proprio per consentire a queste aziende di poter ripartire prima”.

L’idea è quella di una partnership di Alia – che difficilmente può affrontare da sola la situazione – con altri soggetti: Giani aveva aperto anche a un’alleanza temporanea con grandi multiutility come Hera e Iren. “Il soggetto attuatore, cioè Alia che attraverso contratti con altri soggetti privati – spiega Monia Monni, assessora alla Protezione civile -, andrà in ogni singolo piazzale delle aziende, farà un sopralluogo e deciderà le modalità per rimuovere quei rifiuti che saranno quindi gestiti dal pubblico e a spese del commissario. Crediamo che sia non solo un aiuto economico e una semplificazione, ma costruisca anche una filiera assolutamente controllabile”. La soluzione soddisfa Confindustria Toscana Nord: “Venendo superati, con il percorso individuato, i potenziali oneri a carico delle aziende, per l’associazione è positivo che sia Alia a gestirli, a costo zero per le imprese”.

Distretto tessile, danneggiata un’impresa su cinque

L’associazione degli industriali ha inoltre fornito un aggiornamento sulla conta dei danni patiti dalle imprese. Secondo Confindustria Toscana Nord, il 20% delle industrie del distretto tessile pratese ha subito danni dall’alluvione: da danni gravissimi che hanno condotto al fermo della produzione, a effetti di entità significativa ma non ingente. Si tratta di un centinaio di aziende, con 3.500 addetti. Alle aziende tessili vanno aggiunte, soprattutto nelle province di Prato e Pistoia, circa 50 industrie manifatturiere di settori diversi.

Per venire incontro alla necessità di queste aziende, Confindustria Toscana Nord chiede un decreto legge per sospendere degli adempimenti tributari, contributivi, previdenziali, amministrativi e ambientali. Sono imminenti, del resto, le scadenze fiscali: il 16 novembre per Iva e Ires, e il 30 novembre per l’Irap. Si fa appello anche ai parlamentari del territorio per fare in modo che il decreto includa proroghe per l’utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas di primi due trimestri 2023 (al momento il termine ultimo di utilizzo è fissato per il 16 novembre), e per l’effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022 (attualmente il termine per l’effettuazione di tali investimenti è il prossimo 30 novembre).

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Leonardo Testai

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