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Industria

06 giugno 2023

Vitesco lascia Pisa, e cede le due fabbriche alla belga Punch

Il nuovo acquirente punta a diventare leader nel mercato dei motori a combustione interna con emissioni zero.

Leonardo Testai

Vitesco Technologies abbandona il percorso – nei fatti mai definito e mai avviato – per la transizione green delle due fabbriche pisane di Fauglia e San Piero a Grado, dove lavorano 900 addetti: l’azienda, spin-off del colosso Continental, le ha cedute al gruppo Punch, multinazionale belga specializzata in trasmissioni e sistemi di propulsione. L’operazione sarà conclusa entro la fine del 2023. E l’orizzonte della transizione, da Vitesco Technologies Italy a Punch, rimane: “Le due società – si legge, nell’annuncio dell’operazione – uniranno le competenze per promuovere l’innovazione nel settore automobilistico e far fronte alle sfide poste dalla nuova mobilità e dalla transizione energetica”.

Focus sui combustibili alternativi e sull’idrogeno

Il gruppo Punch ha 1.700 dipendenti in 5 sedi in Europa e Asia, con un fatturato annuo di oltre 600 milioni di euro. La prospettiva futura enunciata dalla multinazionale belga è quella di diventare leader nel mercato dei motori a combustione interna a emissioni zero, con attenzione ai combustibili alternativi e dell’idrogeno. Da qui la scelta di acquisire le fabbriche pisane di Vitesco, specializzate nella produzione di iniettori. “Questo passaggio – spiega l’amministratore delegato di Vitesco Technologies Italia, Riccardo Toncelli – rappresenta una situazione vantaggiosa per entrambe le società. Vitesco Technologies Group potrà concentrarsi sul futuro della mobilità elettrica. Grazie a questa acquisizione, le attività di ricerca e produzione verranno mantenute nel nostro territorio”.

La nuova prospettiva delle fabbriche pisane è coerente con gli indirizzi del protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana, e valido fino al 2025, per la trasformazione tecnologica delle produzioni dei due siti: fra le idee sul tavolo, infatti, c’erano anche lo sviluppo e la produzione di sistemi di iniezione per motori a zero emissioni con fluidi alternativi. “Vitesco Technologies Italy è una tappa fondamentale nella strategia di Punch – afferma Guido Dumarey, fondatore e presidente del gruppo belga – perché consentirà al gruppo di espandere la verticalizzazione nello sviluppo di tutti quei componenti necessari per produrre la prossima generazione di motori a combustione interna”.

Il sindaco di Fauglia: “Ora prospettive nuove”

La primissima reazione delle istituzioni all’operazione-Punch è positiva: una svolta, dopo anni di incertezza sulle prospettive degli stabilimenti. “Ritengo si possano aprire prospettive nuove di sviluppo per questo settore della componentistica, abbinandola all’innovazione e alla ricerca”, sostiene il sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, secondo cui le fabbriche pisane rappresentano “una risorsa in termini economici e sociali, e pertanto sono un importante patrimonio da difendere”. La transizione, afferma Lenzi, può “garantire il mantenimento dei posti di lavoro e il rafforzamento della filiera tecnologica, andando a valorizzare e specializzare ulteriormente le competenze esistenti nell’unità produttiva faugliese e quelle che pian piano si formeranno, grazie anche alla collaborazione con l’ateneo pisano”.

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Leonardo Testai

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