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12 maggio 2023

Viareggio, Gb Invest dà nuova veste all’hotel Principe di Piemonte

Investimento milionario per ristrutturare le camere dello storico albergo, scese da 106 a 80 per diventare più grandi. Le acquisizioni del Gruppo.

Silvia Pieraccini

La Chinese room del Principe di Piemonte

Si allargano gli investimenti toscani del Gruppo Gb Invest che fa capo a Stefano Nesti, focalizzati sul settore immobiliare-hotellerie e nautico. Ora l’imprenditore pistoiese, che ha fatto fortuna con la catena di negozi per scommesse Goldbet (poi ceduta), ha completato la ristrutturazione del Grand hotel Principe di Piemonte sul lungomare di Viareggio, albergo 5 stelle che ha fatto la storia dell’ospitalità versiliese (è nato nel 1922), acquisito nel 2020. Le camere sono state ingrandite scendendo da 106 a 80, di cui 32 suite, e rinnovate con materiali a basso impatto ambientale e mobili fatti su commissione da artigiani locali. Gli spazi comuni sono stati riorganizzati, la piscina sul tetto e la terrazza vista mare sono state riprogettate, mentre sono rimasti i due ristoranti, uno al quinto piano ribattezzato Maitò Viareggio (‘gemello’ di quello che il gruppo possiede sulla spiaggia di Forte dei Marmi) e uno nella veranda a piano terra – il Piccolo Principe guidato dallo chef Giuseppe Mancino – che vanta due stelle Michelin.

La struttura Liberty è tornata all’origine

“Abbiamo voluto riportare la magnifica struttura Liberty alla sua originaria vocazione di dimora del lusso e dell’eleganza italiana”, spiegano gli architetti Diletta Storace e Nicola Spagni di S+S Studio che hanno curato il restyling dell’albergo. L’investimento milionario nel Principe di Piemonte, avviato due anni fa, si concluderà con la realizzazione di una suite firmata dal marchio di moda Stefano Ricci. Nel frattempo l’hotel, guidato dal nuovo general manager Max Venturelli, ha riaperto da poche settimane (a fine aprile) e si prepara alla prima estate del “nuovo corso” con buone prospettive trainate dalla clientela americana.

Investimenti (tanti) in Versilia, Firenze e Piombino

In Versilia sempre il Gruppo Gb Invest sta investendo anche sullo stabilimento balneare Maitò di Forte dei Marmi, che si arricchirà di una piscina, e sul vicino hotel ex-Giada, ribattezzato Maitò Art Hotel, in via di completa ristrutturazione per diventare un altro 5 stelle. Ma le impalcature sono montate anche sulla facciata del maestoso ex hotel Excelsior, sempre sul lungomare di Viareggio a due passi dal Principe di Piemonte, che attende il via libera della Soprintendenza per cominciare i lavori all’interno. Sempre a Viareggio il Gruppo che fa capo a Nesti ha acquisito Villa Selene e Villa Blanc e l’ex cinema Odeon, mentre a Pietrasanta si è assicurato Palazzo Andreotti e immobili direzionali e industriali. Ha anche acquistato e rilanciato il cantiere nautico viareggino Next, che produce maxi yacht con i marchi Maiora e AbYachts. Nel resto della Toscana, infine, Gb Invest ha rilevato l’ex ospedale militare San Gallo di Firenze, dove in joint venture col gruppo di Singapore Liaigre Hospitality Venture realizzerà appartamenti privati e un hotel 5 stelle (sono in corso le bonifiche); l’ex centrale elettrica Enel di Torre del Sale a Piombino, dove dovrebbe sorgere un albergo, negozi e un centro turistico (anche in questo caso sono in corso le bonifiche); uno dei quattro palazzi ottocenteschi ex-Fondiaria in piazza della Libertà a Firenze, trasformato in hotel a quattro stelle di 118 camere e affittato al gruppo tedesco Ruby che aprirà entro l’anno.

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Silvia Pieraccini

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