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Territorio

25 marzo 2024

Un drone per monitorare la qualità dell’aria

Con delle speciali sacche, eseguirà dei campionamenti per monitorare le sostanze presenti nell’aria di Settimello, a Calenzano, Firenze.

Un drone, con delle speciali sacche, eseguirà dei campionamenti per monitorare le sostanze presenti nell’aria di Settimello, a Calenzano, Firenze. Il progetto di ricerca è previsto dall’accordo con Publiacqua, approvato dalla giunta comunale. 

L’obiettivo è di procedere con misurazioni anche con questo progetto sperimentale per poter caratterizzare l’aria nella zona di Settimello in occasione di episodi di cattivi odori e avere un quadro più approfondito delle eventuali sorgenti odorigene. Sono cinque i progetti di controllo di qualità dell’aria realizzati negli ultimi sei anni con vari enti di ricerca, come Arpat e Università di Firenze.

Le prime indagini sono iniziate sei anni fa

I monitoraggi sono iniziati sei anni fa. Il primo progetto è stato fatto in collaborazione con Arpat nel 2018 e replicato nel 2019, coinvolgendo un gruppo di residenti, i cosiddetti “nasi umani”, per segnalare eventuali cattivi odori. Le schede compilate dai segnalatori sono state trasmesse ad Arpat che ha analizzato i risultati. Da gennaio 2020 a marzo 2021 in convenzione con Arpat è stata installata una centralina in via Baldanzese, per verificare la concentrazione degli inquinanti in atmosfera. Nel 2020 il Comune ha sottoscritto un accordo con il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze per effettuare un’analisi sullo stato dell’aria, in particolare sul PM10. Dal 2020 è stata avviata una collaborazione con uno studio di biologi per il biomonitoraggio lichenico di un’area che comprende varie zone cittadine, tra cui Settimello. Infine, il quinto progetto, di natura sperimentale, è stato attivato nell’ambito di un accordo con il Laboratorio per l’innovazione e per l’applicazione della robotica nel monitoraggio degli ambienti naturali, in partnership tra PIN e Unifi, che ha coinvolto un gruppo di cittadini volontari. Nei campioni è stata riscontrata la presenza di composti come benzene, etilbenzene e toluene, sempre a concentrazioni inferiori alle soglie di allarme ambientale. (red)

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