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12 gennaio 2024

Tramvia di Firenze, firmato il contratto da 570 milioni per la linea 4

Fine lavori prevista nel 2026. Senza i 30 milioni spostati dal governo al 2027, il Comune ricorre a un prestito della Cdp.

Leonardo Testai

Un maxi appalto integrato del valore di 570 milioni di euro per la linea 4 della tramvia di Firenze, più opere accessorie per migliorare la viabilità: il contratto con il raggruppamento di imprese aggiudicatario – con la Cmb di Carpi come mandataria, insieme ad Alstom, Hitachi Rail e ComNet – è stato firmato dal Comune di Firenze, e presentato alla stampa. Il Comune aveva pubblicato il bando per progettazione e realizzazione della linea 4.2 (283,4 milioni), con opzioni per la progettazione esecutiva e lavori della linea 4.1 (229,7 milioni), più opere accessorie (59,4 milioni), a fine 2022, e le operazioni di aggiudicazione si sono concluse nel luglio scorso.

Il Comune ha ovviato allo spostamento al 2027 del finanziamento di 30 milioni, deciso dal governo, con un prestito di pari importo accordato dalla Cdp: “La linea 4 della tramvia visto che è finanziata con i fondi europei del Pnrr deve essere completata entro il 2026”, ha spiegato il sindaco Dario Nardella, sottolineando che “abbiamo deciso di non compromettere una linea così importante”, e dunque “i soldi che il governo ci ha tolto dobbiamo metterli noi con un prestito, purtroppo dovendo pagare quasi un milione di euro di interessi”.

Dodici milioni di passeggeri all’anno

La linea 4.1 si sviluppa dalla stazione Leopolda (con interconnessione con la linea 1) alle Piagge per una lunghezza totale di 6,3 chilometri di cui 3,7 su rilevato ferroviario e 2,6 su nuova sede; 13 le fermate. La linea 4.2 collega le Piagge a Campi e si snoda per poco più di 5,3 chilometri con 11 fermate. Prevista anche la realizzazione del deposito, nell’area compresa tra l’autostrada e l’ex inceneritore alle porte di San Donnino, e di tre parcheggi scambiatori (uno nei pressi della fermata Campania da 192 posti, uno in corrispondenza della fermata Pistoiese da 176 posti) e quello da 360 posti che sorgerà all’altezza della fermata Castagno).

Sulla linea saranno in servizio 7 tram cui si aggiungerà un veicolo di riserva. Secondo il Comune, sono significativi sia il numero di passeggeri stimato (12 milioni all’anno sull’intera linea) che la riduzione delle emissioni inquinanti (5.100 tonnellate di Co2 e 1,5 tonnellate di Pm10 ogni anno).

Tre opere aggiuntive per la viabilità

Nella gara rientravano anche la progettazione esecutiva e la costruzione della viabilità di collegamento tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli (lunghezza oltre 2,3 chilometri, costo 30.176.131 euro, destinata a scaricare in modo significativo i volumi di traffico che attualmente utilizzano la direttrice di via Baracca), e di quella di ricucitura nel quartiere delle Piagge (oltre 2,5 chilometri per una spesa di 11.887.829 euro), oltre al parcheggio scambiatore da 270 posti allo svincolo del Viadotto dell’Indiano, con relativa viabilità di connessione alla linea tranviaria che si sviluppa per poco più di 1 chilometro (costo previsto 17.301.509 euro). E’ previsto anche un parcheggio da 33 posti nella zona delle Piagge.

L’iter per l’approvazione dei progetti

I prossimi passaggi sono per la linea 4.1 della tramvia di FIrenze l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, a seguire la progettazione esecutiva e l’avvio dei cantieri. La durata dei lavori, compresa la fase del pre-esercizio, è stimata in due anni e mezzo. La partenza è prevista nei prossimi mesi così da completare l’intero intervento, compresa la viabilità, entro il 2026.

Per le opere connesse alla linea 4.1 della tramvia di Firenze è in corso la procedura di verifica di assoggettabilità a Via, a seguire la progettazione definitiva e relativa conferenza dei servizi, la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori: poco più di un anno e mezzo, secondo il Comune, per la nuova strada Pistoiese-Rosselli, poco più di un anno per il parcheggio scambiatore, due anni per la viabilità delle Piagge. Per la linea 4.2 è in corso il completamento della progettazione definitiva che dovrà essere sottoposta a Via, poi sarà la volta della progettazione esecutiva e dell’inizio dei cantieri a fine anno, con conclusione prevista entro il 2026.

“Il 2024 anno di svolta per il sistema tramviario”

“Il 2024 sarà l’anno della svolta definitiva delle linee tramviarie – ha detto Nardella – perché inizieranno i lavori nel primo semestre sulla linea di Bagno a Ripoli senza nessun impatto sul traffico e sulla viabilità, perché i lavori saranno quelli del parcheggio scambiatore e del nuovo ponte che realizzeremo all’altezza di Bellariva e poi nel secondo semestre i lavori della linea 4. Nel frattempo vanno avanti anche i lavori per la linea San Marco-Libertà che entro la primavera ci regalerà come ci auguriamo il tram sui binari per dare un nuovo e importante servizio ai fiorentini”.

“Oggi ci sono le risorse e partono i lavori della tramvia verso Campi Bisenzio – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, ma contemporaneamente, perché quando firmeremo nei prossimi giorni l’accordo di programma sul Fsc, il fondo di sviluppo e coesione, completiamo i 250 milioni circa di coperture della tramvia per Sesto Fiorentino, ed è ormai imminente la partenza per quella di Bagno a Ripoli. Quindi con Bagno a Ripoli, Campi e Sesto il sistema tranviario, il trasporto pubblico su ferro, diventa un servizio che da Firenze acquista un profilo metropolitano, e sono tante le persone che quindi portiamo su un mezzo non inquinante e ormai così funzionale che è la tramvia veloce di Firenze e dell’area fiorentina”.

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Leonardo Testai

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