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09 gennaio 2024

Porto di Viareggio, polemica sui fondali sabbiosi

Federagripesca: “Fino a che non verrà risolto l’insabbiamento del Porto, le difficoltà continueranno. L’incidente della scorsa notte è un esempio”.

Porto di Viareggio

“Fino a che non verrà risolto il problema dell’insabbiamento del Porto, le difficoltà a Viareggio continueranno ad essere all’ordine del giorno. L’incidente della scorsa notte è il risultato della gestione superficiale del problema dell’imboccatura, che da mesi risulta insabbiata e quindi di fatto rende il Porto pericoloso e inagibile”. 

Così Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, in seguito alla tragedia sfiorata al Porto di Viareggio, dove un peschereccio l’altra notte si è scagliato contro gli scogli. Lo scorso 6 gennaio la Cittadella della Pesca ha inviato alla Regione una lettera in cui si richiede l’apertura di un tavolo di crisi per risolvere il problema dell’insabbiamento del Porto di Viareggio. 

Incidente nella notte: peschereccio contro gli scogli

“A seguito della tempesta e delle successive mareggiate che nel mese di novembre hanno colpito la costa – continua Malfatti – l’imboccatura del Porto è diminuita da un’ampiezza di più di 100 metri a un canale di soli 15 che molto spesso è insabbiato e pericoloso. In queste condizioni il porto risulta inagibile e sin da subito come marineria peschereccia abbiamo richiesto all’Autorità Portuale Regionale di adoperarsi al fine di garantire i livelli di sicurezza indispensabili per lo svolgimento del nostro lavoro di pescatori: da oltre un mese è presente una draga che però lavora con orari da ufficio e non con i ritmi richiesti per la gestione di un’emergenza, e non ha dato risultati. Intanto il canale è sempre più stretto, le barche sono costrette ad uscire in modalità alternata e quotidianamente si verificano episodi di incagliamento che creano situazioni di pericolo”.

Chiesto un tavolo un tavolo di crisi


“Due giorni fa abbiamo richiesto alla Regione Toscana di aprire urgentemente un tavolo di crisi per risolvere queste annose problematiche – conclude Malfatti – che oltre a mettere in pericolo i pescatori creano un enorme danno economico a tutto il settore. Com’è possibile che un Porto così importante come quello di Viareggio si ritrovi in queste condizioni? È necessario farlo tornare operativo”.

Intanto il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che sarà “incrementato il lavoro per liberare il porto di Viareggio. Sappiamo – continua – che ci sono più di 80 imbarcazioni dedicate alla pesca che chiedevano la chiusura del porto. Abbiamo visto che il porto può rimanere aperto per le piccole e medie imbarcazioni”. (redgs)

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