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Territorio

04 ottobre 2023

Nel carrello della spesa vincono i prodotti toscani (e sostenibili)

Il focus di Nomisma per Unicoop Firenze rivela le tendenze di consumo nella regione, in un contesto complesso.

I consumatori toscani amano acquistare prodotti della propria regione, e anche prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente: è la tendenza individuata da un focus di Nomisma, presentato all’iniziativa ‘La Toscana e Noi’, promossa da Unicoop Firenze. Un momento di riflessione con sindaci, amministratori e associazioni di categoria per capire dove va l’economia regionale, e dove si indirizzeranno le scelte di consumo.

“In un quadro complesso – ha affermato Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze – di consumi in frenata e difficoltà delle famiglie, i consumatori toscani si mostrano particolarmente attenti alla provenienza toscana e alla sostenibilità dei prodotti della spesa quotidiana. E’ in questa direzione che andrà la nostra azione, con un impegno ancora maggiore su ambiente, filiere, territorio, lavoro, in parallelo con un forte investimento sulla convenienza, per difendere la spesa quotidiana e proteggere i bisogni primari delle famiglie”.

I prodotti tipici fanno da traino

Rispetto alla media italiana, i toscani mostrano maggiore propensione ad acquistare alimenti e bevande della propria regione, con l’intenzione, in primis, di sostenere le produzioni e l’economia del territorio: il 39% dei consumatori li acquista quotidianamente a fronte di un 30% registrato a livello nazionale. Oltre ai prodotti freschi (come frutta, verdura e carne), sono proprio i prodotti tipici dell’agroalimentare regionale quelli per i quali il consumatore toscano ricerca l’origine dal proprio territorio: olio extra-vergine di oliva, formaggi, salumi e vino. E il 53% dei toscani, secondo quanto rivela Unicoop Firenze, si dichiara disposto a pagare di più per avere prodotti sostenibili: ossia prodotti che siano rispettosi dell’ambiente, provenienti da filiere controllate, con operatori adeguatamente remunerati per sostenere il territorio.

Italiani e toscani dichiarano di guardare al futuro con un atteggiamento attendista (l’aspettativa è tra gli stati d’animo predominanti per il 44% degli intervistati) ma sereno. Nel prossimo futuro, secondo il focus di Nomisma, a guidare le scelte dei consumatori saranno alcuni fattori chiave: primo fra tutti il rapporto qualità-prezzo (indicato dal 58% degli intervistati), seguito da salute e benessere (33%), origine italiana (30%) e freschezza (24%). Il nuovo modo di fare la spesa, con l’inflazione alta, si concentrerà sui prodotti essenziali, con acquisti più frequenti e minori, soprattutto di prodotti freschi, in un’ottica di riduzione degli sprechi.

Oltre un miliardo di indotto per l’economia toscana

Unicoop Firenze e la sua filiera hanno prodotto nel 2022 un indotto per l’economia toscana di quasi 1,2 miliardi di euro, arrivando a 2,8 miliardi generati in Italia. L cooperativa ha 8.261 posti di lavoro, raggiungendo con occupazione associata indiretta e indotto oltre 14.300 persone, valori che a livello nazionale salgono a 41mila unità. Agricoltura e industria alimentare, secondo i dati presentati, sono i settori che beneficiano maggiormente delle forniture della cooperativa, dal momento che questi due settori nel complesso rappresentano il 53% dell’intero valore aggiunto attivato grazie alla filiera di Unicoop Firenze. (lt)

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