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19 aprile 2023

Fratelli Piccini avvicina l’arte orafa ai giovani (grazie anche al digitale)

Al via la terza edizione del Premio che vuol dare un’opportunità di formazione agli studenti del liceo artistico di Porta Romana a Firenze.

Silvia Pieraccini

Elisa Tozzi Piccini e Felice Limosani con gli studenti del liceo artistico di Porta Romana a Firenze

Parte la terza edizione del Premio ‘Armando Piccini-Heritage for future’ che – più che un premio in denaro – vuol essere un’opportunità di formazione data da una storica maison fiorentina di alta gioielleria, Fratelli Piccini sul Ponte Vecchio, agli studenti del liceo artistico di Porta Romana e del corso biennale di perfezionamento in oreficeria, che si svolge sempre nella sede della scuola fiorentina.

Prendere ispirazione da un disegno di Armando Piccini

Gli studenti sono chiamati a reinterpretare uno dei disegni realizzati da Armando Piccini, eclettico gioielliere fiorentino che più di 100 anni fa inventava forme e incideva pietre nel piccolo laboratorio sul Ponte Vecchio, sopra il negozio di famiglia. Quei disegni, che oggi fanno parte dell’archivio della maison, saranno d’ispirazione per disegnare (o realizzare) un nuovo gioiello, una scultura, ma anche una carta da parati, una lampada, un portacandele, oppure per fare un video o un’animazione digitale, grazie alla collaborazione di un esperto di linguaggi digitali come Felice Limosani.

L’artigianato vive grazie (anche) alla tecnologia

“Vogliamo lasciare spazio alla creatività – spiega Elisa Tozzi Piccini, ceo della maison Fratelli Piccini, che col Premio ha voluto rendere omaggio alla memoria del prozio Armando – aprendo la porta all’incontro dell’arte orafa con la tecnologia, con l’idea di favorire opportunità professionali. Sono convinta che le tecniche artigianali tradizionali debbano vivere anche attraverso le espressioni artistiche più innovative”. La scelta del liceo di Porta Romana – dopo che nelle due precedenti edizioni il premio si era rivolto agli studenti della scuola orafa fiorentina Lao e poi a quelli del master in design del gioiello del Politecnico di Milano – si spiega col fatto che Armando Piccini, maestro incisore, di incassatura e di tecniche di manifattura del gioiello, aveva studiato proprio qui, per poi diventare lui stesso insegnante negli anni Cinquanta.

Il vincitore del Premio (ma può essere anche un gruppo di massimo quattro studenti), che sarà comunicato il 22 maggio, farà uno stage nello storico laboratorio orafo di Fratelli Piccini e nello studio dell’artista Felice Limosani e riceverà una somma di duemila euro.

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Silvia Pieraccini

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