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12 settembre 2023

Firenze, più efficienza energetica su 400 edifici pubblici con Engie

Il Comune firma un contratto per nove anni con la multinazionale francese per la manutenzione e i consumi di metano. Ecco tutti gli interventi.

Silvia Pieraccini

L'amministratrice delegata di Engie Italia, Monica Iacono, col sindaco di Firenze, Dario Nardella

Vecchi impianti di riscaldamento e fonti energetiche fossili, molto diffusi negli edifici pubblici, danno una spinta significativa alle bollette pagate da Palazzo Vecchio (11,4 milioni nel 2022 solo per l’elettricità) e all’inquinamento. E’ per ridurre questi effetti che il Comune di Firenze dà il via a un piano di efficientamento energetico che vale 80 milioni di euro, cioè 9 milioni all’anno per 9 anni, che saranno versati al gruppo Engie. La scelta della multinazionale francese come partner per la grande operazione di riqualificazione energetica – che interesserà più di 400 edifici pubblici tra scuole, musei, impianti sportivi, chiese, uffici e edifici storici come Palazzo Vecchio e la chiesa di Santo Spirito – è legata alla convenzione nazionale Consip, cui Palazzo Vecchio ha attinto. Tra le strutture interessate all’efficientamento energetico figura anche lo stadio Artemio Franchi, in attesa di capire che fine farà.

I consumi di energia elettrica caleranno del 20%

Una volta completati gli interventi, che prevedono l’installazione di pannelli solari e di lampade a led, la sostituzione di impianti termici e l’efficientamento nella distribuzione del calore, il Comune prevede di risparmiare il 30% di energia termica e più del 20% di energia elettrica. L’anidride carbonica immessa in atmosfera scenderà di 45mila tonnellate. Engie investirà circa 20 milioni di euro, che recupererà attraverso il canone annuo pagato dal Comune, che coprirà sia la manutenzione che il gas metano consumato.

Un altro tassello della transizione energetica

“Firenze è tra le 100 città climate neutral & smart cities selezionate dalla Commissione europea – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella – e punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Questo è un altro tassello della transizione energetica che stiamo facendo”.

“Efficientamento energetico e produzione di energia rinnovabile devono andare di pari passo – afferma Monica Iacono, ceo di Engie Italia – e il progetto avviato col Comune di Firenze dimostra come sia possibile intervenire con soluzioni innovative anche sul patrimonio immobiliare di grande valore storico, per garantire conservazione e riqualificazione energetica”.

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Silvia Pieraccini

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