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Industria

17 maggio 2023

Fimer, road map da 50 milioni per il salvataggio

I creditori saranno chiamati ad approvare l’accordo a ottobre. La Regione incontra Greybull e McLaren Applied.

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Una road map da qui a ottobre e poi oltre per l’accordo coi creditori, l’omologa del concordato e le iniezioni di capitale – 50 milioni di euro – destinate a risolvere i problemi finanziari e propiziare il salvataggio di Fimer: l’incontro al tavolo della Regione Toscana con l’attuale proprietà, i nuovi investitori di Greybull e McLaren Applied Technologies e i sindacati è servito per fare il punto sulle azioni necessarie al rilancio dell’azienda che ha il suo stabilimento toscano a Terranuova Bracciolini.

Il 19 ottobre l’adunanza dei creditori

“Esiste un contratto vincolante – ha affermato Luca Bertazzini, esponente dell’attuale proprietà di Fimer – che implica un’iniezione di capitale per circa 10 milioni sotto forma di prestito quanto prima, quindi stiamo parlando di settimane; e poi sono previste altre iniezioni di capitale, inizialmente prima dell’omologa ancora sotto forma di prestito, poi per un totale di circa 50 milioni di euro ottenuta l’omologa, iniettati questi in conto capitale. Quando verrà iniettato il capitale, per un totale di 50 milioni, ecco che l’azienda passerà di proprietà”.

Momento chiave del salvataggio, per Bertazzini, sarà il voto dei creditori sulla proposta elaborata da Fimer, fissato per il 19 ottobre. “Se il voto è favorevole, come speriamo, proseguiremo per ottenere dal tribunale l’omologa, e dopo si realizzerà l’investimento in conto capitale. In questo lasso di tempo, da ora all’omologa, l’azienda è impegnata ad aumentare la produzione: coi finanziamenti in atto, sarà possibile. Aumentando la produzione e le spedizioni aumenterà il fatturato e quindi gli introiti, e questo è il percorso che dobbiamo fare per ritornare in una situazione positiva”.

La Regione: “Basta con incertezze e ritardi”

Le istituzioni sfoggiano ora un cauto ottimismo, tenendo conto anche delle riserve dei sindacati sull’attuale proprietà, e dunque del loro desiderio che i nuovi investitori possano rilevare Fimer al più presto possibile. “Ognuno deve fare la sua parte – ha affermato Valerio Fabiani, consigliere del presidente della Regione Toscana per le crisi aziendali – a cominciare dall’attuale proprietà; basta incertezze e ritardi, c’è un investitore e c’è un progetto: adesso spediti verso l’omologa, cioè il passaggio dovuto con i creditori, e il rilancio di Fimer”.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha incontrato i rappresentanti dei nuovi investitori: Marc Meyohas, fondatore del fondo Greybull; Nick Fry, presidente McLaren Applied; Sam Hancock, manager che gestirà la riorganizzazione di Fimer. “Il gruppo è di assoluta autorevolezza sul piano internazionale – ha detto Giani -, ho trovato personalità che trasmettono determinazione. Come abbiamo sempre detto Fimer è un concentrato di competenze e di prospettiva verso la società green, con lo stabilimento di Terranuova Bracciolini abbiamo già impostato il futuro”.

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