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28 marzo 2022

Edilizia e appalti, superlavoro al Tar della Toscana

Le due materie hanno fatto la parte del leone fra i ricorsi presentati nel 2021 alla giustizia amministrativa.

Edilizia e appalti pubblici sono le due materie per le quali, in Toscana, il contenzioso amministrativo è più sostanzioso: da sole rappresentano un terzo dei 1.692 ricorsi presentati nel 2021 al Tar. Il presidente del Tribunale amministrativo regionale, Roberto Pupilella, ha reso noti i numeri dell’anno passato alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022. Nel 2021 sono stati definiti 2.107 ricorsi, con un calo dei ricorsi pendenti (da 4.259 a 3.818) e un abbattimento dell’arretrato pari al 10,35%.

In media 90 giorni per una sentenza in tema di appalti

L’edilizia, con 354 ricorsi presentati, rimane la materia che produce più contenzioso in assoluto, nonostante la semplificazione delle procedure e l’allargamento delle opere di edilizia “libera”, che non necessita di provvedimenti dell’autorità. Al contrario, nel 2021, si è avuto un crollo dell’urbanistica, materia per la quale sono stati presentati soltanto 10 ricorsi.

Il 2021 ha anche fatto registrare il numero più alto di ricorsi in materia di appalti pubblici degli ultimi 5 anni (206 in tutto, contro i 171 del 2018), riferiti alle tre categorie di appalti di lavori, servizi e forniture. Secondo il Tar, questo dato va considerato un indice della ripresa economica vissuta dalla regione nel 2021. In questo ambito, i tempi medi di definizione con sentenza definitiva sono stati di 90 giorni nel 2021, mentre il tempo medio per la definizione della domanda cautelare si è ridotto a 23 giorni.

Entro fine anno in aula per l’Aia della Solvay

Fra le singole vicende che interessano l’economia regionale, il Tar è orientato a calendarizzare un’udienza entro la fine dell’anno per trattare il ricorso contro il rinnovo dell’autorizzazione integrale ambientale (Aia) dello stabilimento Solvay a Rosignano. Il ricorso, che chiede l’annullamento del decreto emesso il 20 gennaio 2022 dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, è stato presentato dal fondo Bluebell Capital Partners. Confermata per il 6 aprile, invece, l’udienza di merito sul ricorso presentato contro l’ordinanza del Comune di Firenze, emanata nell’autunno scorso, che prevede l’obbligo anche per i maggiorenni di usare il casco per guidare i monopattini elettrici. Contro il provvedimento di Palazzo Vecchio aveva fatto ricorso una delle società attive nello sharing a Firenze.

In prospettiva, Pupilella ha spiegato di confidare nell’istituzione della IV sezione del Tribunale, che dovrebbe entrare in funzione a gennaio 2023. “Se dovesse partire l’attività della IV sezione – ha affermato – in breve tempo elimineremmo tutto il contenzioso arretrato”.

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