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Impresa

28 luglio 2023

Anche i sindacati contro il bando regionale al massimo ribasso

“Meglio favorire l’aggiudicazione a imprese qualificate”, sostengono Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil Toscana.

Alle perplessità di Ance Toscana sul bando da 22 milioni di euro della Regione, riguardante lavori di risanamento acustico su strade regionali, si uniscono ora quelle dei sindacati di categoria. “Crediamo che nessuno pensi che sia possibile costruire un’opera innovativa e di qualità con personale non qualificato, e magari con contratti di lavoro al massimo ribasso”, affermano oggi Daniele Battistini, Simona Riccio e Alessia Gambassi, rispettivamente segretari regionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil Toscana.

“Favorire l’aggiudicazione a imprese qualificate”

“A nostro avviso sarebbe stato opportuno scegliere come criterio di aggiudicazione non il minor prezzo – sostengono i sindacalisti – ma l’offerta economicamente più vantaggiosa, basata sul miglior rapporto tra qualità e prezzo, che premia le offerte migliori da un punto di vista tecnico qualitativo e non solo dal punto di vista economico, garantendo maggiori possibilità di aggiudicazione dei lavori a imprese qualificate che investono sul personale rispettando regole e diritti”.

Dunque, concludono Battistini, Riccio e Gambassi, “auspichiamo di avviare in tempi celeri con la Regione Toscana un tavolo di confronto per discutere di tutti questi aspetti, confronto che servirà a sottolineare l’importanza di alcune scelte, le quali se non fatte nella giusta direzione possono penalizzare i lavoratori sia sotto il profilo della sicurezza che dal punto di vista contrattuale”.

Il bando pubblicato lo scorso giugno, per il quale Ance Toscana ha inviato una segnalazione all’Anac, aveva il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione fissato al 21 luglio scorso, con apertura delle buste il 25 luglio; l’esito risulta ancora in esame.

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