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13 novembre 2023

Alluvione in Toscana, sale ancora il conto dei danni

Giani parla di due miliardi di euro. Musumeci a Campi: “La colpa non è solo del climate change, ma anche dell’uomo”.

Leonardo Testai

Man mano che la conta dei danni dell’alluvione in Toscana si fa più dettagliata, diventa più consistente la somma sulla cui base la Regione chiederà risorse al governo. “Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di Comuni più coinvolti andiamo sicuramente vicini ai 2 miliardi”, ha affermato il governatore e commissario per l’emergenza Eugenio Giani, abbandonando la sua abituale prudenza nelle cifre. Anche se poi, dando conto dell’incontro col ministro della Protezione civile Nello Musumeci, oggi a Campi Bisenzio, la Regione ha parlato più genericamente di “cifra molto alta”.

Si tratta comunque di una stima ancora provvisoria, ha ricordato Giani, il quale sarà chiamato a stilare un’apposita relazione entro il 3 dicembre. “Contemporaneamente – ha aggiunto – abbiamo bisogno e la necessità di risorse per l’immediato, per i primi soccorsi, per le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini, per quello che sono tutte le situazioni che ci chiedono cittadini che hanno perso tutto e le imprese danneggiate”.

Oltre 30.000, tra famiglie e imprese, sono state colpite direttamente dalle esondazioni. “Fino ad oggi c’è stata una stretta collaborazione con il Governo – ha osservato Giani -, e vorrei continuasse per poter dare risposte concrete alle persone. La volontà è quella di uscirne tutti insieme. Voglio vivere uno spirito di grande collaborazione e spero che prevalga questo clima rispetto alla prospettiva delle polemiche”.

Musumeci: “Alluvione colpa anche dell’uomo”

Già, perché non tutte le dichiarazioni di Musumeci sono state accolte con favore dalle istituzioni locali. “Mettiamoci il cuore in pace, non è più un evento straordinario ma ordinario”, ha detto il ministro, sostenendo che “in Italia la prevenzione è all’anno zero”, e per l’alluvione del 2 novembre “sarebbe un errore dire che la colpa è solo del cambiamento climatico. La colpa è anche dell’uomo”: secondo Musumeci, infatti, “anche in Toscana è accaduto che alcuni torrenti siano stati tombati, che gli argini di alcuni torrenti non sono stati consolidati. Così come alcune vasche di espansione, benché finanziate, non sono mai state completate. Quel che è successo potrebbe tornare ad accadere, e serve un approccio nuovo e diverso”.

Il ministro ha osservato che “maggiore è la portata del danno e più tempo servirà per per intervenire e soddisfare le esigenze. Auspico che tra gli imprenditori ci sia qualcuno che abbia assicurato la sua azienda. Anche questo è un tema da affrontare. Siamo l’unico paese in cui questo rimane un tabù, siamo al 6% ed è un dato grave. Dovremo promuovere una nuova cultura del rischio”. Il governo, ha concluso Musumeci, “ha messo a disposizione delle Regioni 800 milioni del Pnrr per la sicurezza del territorio. L’uomo può attutire e mitigare gli effetti del maltempo e dei cambiamenti climatici, e la responsabilità che l’uomo deve avere è nel non consumare nuovo suolo”.

“Invito il ministro a non fare polemica, anche perché non è vero che la Toscana è all’anno zero”, ha ribattuto il sindaco metropolitano di Firenze Dario Nardella, osservando che “in questi giorni è piovuta molta più acqua di quel 4 novembre 1966, e ora l’Arno non ha raggiunto il primo livello di guardia. Non per caso, ma perché sono state realizzate molte opere”. E non è l’unico appunto. “Quando Musumeci ha detto, riferendosi alle imprese, ‘vi dovevate assicurare contro il cambiamento climatico’, ci aspettavamo un’attenzione e una sensibilità diversa”, ha concluso Nardella.

Le richieste: ristori rapidi e oneri sospesi

Fuori dalla polemica politica, l’appello unanime che sale dai territori della Toscana colpiti dall’alluvione è quello della rapidità nei ristori da parte del Governo, “indicando le modalità con cui le famiglie e le imprese potranno richiederli e quantificando anche le cifre”, ha affermato Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, che ha spiegato a Musumeci e al capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio quanto siano necessari interventi specifici per le imprese.

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, è tornato a chiedere “la sospensione di qualunque tipo di gravame che l’impresa sostiene in questo periodo, che siano esse contributi, che siano essi mutui, che siano essi qualunque tipo di gravame che capita in questi giorni. Lo abbiamo chiesto in tutte le modalità: sono strumenti diversi, alcuni del governo, alcuni delle banche, però stiamo lavorando in questa direzione tutti insieme”.

Le Bcc del gruppo Iccrea che hanno competenza sulle zone maggiormente danneggiate dall’alluvione – Banca Alta Toscana, ChiantiBanca, Banco Fiorentino – hanno predisposto una serie di iniziative a sostegno di famiglie e imprese. Le tre Bcc concederanno moratorie e sospensioni sui mutui e hanno approntato plafond dedicati per la concessione di finanziamenti agevolati con preammortamento per consentire di affrontare le spese per il superamento dell’emergenza.

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Leonardo Testai

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