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11 novembre 2023

Vino, Ruffino riduce il vetro delle bottiglie di 300 tonnellate (e non solo)

L’azienda di Pontassieve accelera sulla strada della sostenibilità, coinvolgendo tutta la filiera. Ecco gli investimenti.

Silvia Pieraccini

Sostenibilità ambientale vuol dire consumare meno acqua e meno energia, produrre meno emissioni e meno rifiuti. Ma per un’azienda vinicola come Ruffino, che vende più di 28 milioni di bottiglie all’anno, vuol dire anche consumare meno vetro. “Nel 2022 abbiamo ridotto il peso delle bottiglie di 300 tonnellate rispetto all’anno precedente, e ora il nostro obiettivo è arrivare a ridurre fino a 600 tonnellate entro quest’anno”, ha spiegato il presidente e amministratore delegato Sandro Sartor presentando il bilancio di sostenibilità dell’azienda di Pontassieve (Firenze) – 9 tenute (sette in Toscana e due in Veneto), 585 ettari di vigneti, 240 addetti e 124 milioni di fatturato 2022 realizzato in 89 Paesi – controllata dal gruppo americano Constellation Brands.

Gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni

Il bilancio, certificato da Dnv, dà conto dei progressi che l’azienda ha fatto negli ultimi dodici mesi (nel caso di Ruffino l’anno fiscale va da marzo a febbraio) sul fronte ambientale, sociale e economico, e stabilisce gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, tra cui lo sviluppo di energie rinnovabili e l’incremento di efficienza energetica (previsto un investimento di 1,5 milioni di euro entro il 2024); la gestione dell’acqua (investimento di 1,3 milioni); la salute e sicurezza (con un investimento di 311mila euro). Con la vendemmia 2024 sarà completata la conversione delle tenute a biologico. Ma soprattutto l’obiettivo strategico futuro sarà quello di coinvolgere nelle pratiche sostenibili la filiera di fornitura, per riuscire ad avere un impatto positivo sull’ambiente. “Come leader di mercato abbiamo il dovere morale di indicare la strada oltre che una nuova filosofia di fare business – afferma Sartor nella lettera agli stakeholder – ancora più in questo delicato momento storico dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono intensi e imprevedibili”.

Il 61% dei fornitori ha le certificazioni richieste

Nel 2022 il 78% degli acquisti di Ruffino (uva, vino sfuso, mosto, materiali per imbottigliamento, packaging) è stato effettuato in Italia; il packaging è arrivato ad essere al 100% riciclabile. Ora l’azienda punta a migliorarsi ancora, continuando a promuovere il consumo responsabile del vino, racchiuso nel progetto Ruffino Cares che racconta tutte le azioni del gruppo in materia di Esg (ambientale, sociale e di governance). Una delle azioni più avanzate è stata l’ottenimento della certificazione sulla parità di genere pensata per ridurre le differenze tra uomini e donne nel mondo del lavoro (su 240 dipendenti stabili le donne in Ruffino sono il 39%), garantendo le stesse opportunità di carriera, gli stessi stipendi, tutelando la genitorialità e adottando politiche che favoriscono la conciliazione vita-lavoro.

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Silvia Pieraccini

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