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Sviluppo

15 novembre 2023

Regione, 12,6 milioni per il lavoro stabile

É on line il nuovo avviso finanziato dalla Toscana con fondi Fse+2021-2027 e gestito dall’Agenzia regionale toscana per l’impiego.

Giovani a lavoro

La Regione ha varato una manovra da 12,6 milioni per rendere il lavoro stabile nei prossimi tre anni. É on-line il nuovo avviso finanziato dall’amministrazione toscana con fondi Fse+2021-2027 e gestito dall’Agenzia regionale toscana per l’impiego, per la concessione di contributi a datori di lavoro privati che assumono principalmente con contratti a tempo indeterminato. L’obiettivo è quello di sostenere l’occupazione dei soggetti con maggiori difficoltà di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro.

Gli incentivi variano a seconda del tipo di assunzione

L’ammontare dell’incentivo varia a seconda della tipologia contrattuale e dei soggetti beneficiari, fino ad un massimo di 10.600 euro. La principale novità è costituita dal fatto che ad essere incentivate sono le assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Le destinatarie e i destinatari dell’avviso sono infatti giovani disoccupate e disoccupati under 30; disoccupate e disoccupati over 30 licenziati dal primo gennaio 2021; donne disoccupate over 30 e  donne disoccupate con figli/e minori di 12 anni che vengono assunte a tempo indeterminato. Solo nel caso in cui si tratti di persone disoccupate over 55, over 30 svantaggiate, oppure persone con disabilità, sarà incentivata anche l’assunzione con un contratto a tempo determinato purché della durata di almeno 12 mesi.

Ad essere finanziati sono sia i contratti full time, sia quelli part time (in questo caso l’incentivo ha un importo dimezzato). In caso di eventuale trasformazione di contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato il datore di lavoro potrà richiedere un ulteriore contributo pari alla differenza tra gli importi previsti per le due tipologie.

Il contratto di lavoro dovrà rispettare i contratti nazionali

Il contratto di lavoro sottoscritto dovrà rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori. “Teniamo insieme sviluppo e occupazione, mettendo in campo un’azione che concretamente contribuisce a contrastare forme di lavoro precario”, afferma il presidente Eugenio Giani, “L’impresa che investe sulla competitività e sul capitale umano troverà in questo bando un valido sostegno da parte dell’istituzione regionale”.

“Con questa misura, rispetto alla quale nei prossimi tre anni investiamo oltre 12 milioni e 600 mila euro, ribadiamo il nostro obiettivo di una Toscana che mette al centro il lavoro come diritto da garantire a tutte e tutti – spiega l’assessora alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini -. Abbiamo fatto una scelta politica chiara: per la prima volta ad essere incentivati sono quasi esclusivamente i contratti a tempo indeterminato. A differenza di questo Governo che di fatto ha liberalizzato i contratti a termine, noi intendiamo sostenere chi assume a tempo indeterminato o trasforma contratti a tempo determinato in contratti stabili. In Toscana vogliamo sostenere e creare buona occupazione: stabile, sicura e di qualità. Abbiamo poi voluto inserire un riferimento esplicito al fatto che i contratti debbano essere quelli sottoscritti dalle parti sociali più rappresentative, perché crediamo che sia necessario, anche su questo fronte, mandare un messaggio chiaro di contrasto ai contratti pirata”.

Possono partecipare imprese, enti, associazioni, liberi professionisti

Possono presentare domanda imprese, enti, associazioni, libere professioniste e liberi professionisti e, più in generale, tutti i datori di lavoro e privati (tranne le persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico), con sede legale o unità produttiva interessata dall’assunzione in Toscana.

Complessivamente sono a disposizione 12.641.202,17 euro per il triennio 2023-2025: oltre 2 milioni per le assunzioni effettuate nel 2023 (dal 1 settembre), quasi 4 milioni e 600mila euro nell’anno 2024, circa 6 milioni nell’anno 2025. Il 40% delle risorse sarà riservato alle aree interne e alle province della costa. I contributi verranno concessi fino ad esaurimento delle risorse annuali disponibili, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande. L’intervento riserva una specifica linea all’assunzione di giovani under 30 e rientra nell’ambito di GiovaniSì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. L’avviso sarà consultabile sul sito di Arti. (redgs)

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