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Industria

18 ottobre 2023

Prato: Pontetorto lancia il tessuto di poliestere riciclato (da altri tessuti)

Alleanza tra lo storico lanificio e il gruppo giapponese Itochu che ha ideato una tecnologia innovativa. Ecco come funziona.

Silvia Pieraccini

Fino a oggi gran parte dei progetti per riciclare il poliestere, e trasformarlo in fibra da utilizzare nel mondo della moda, parte dalle bottiglie di plastica usata (post-consumer), triturate e trasformate in chips. Ora arriva dal Giappone una tecnologia innovativa: il gruppo Itochu, conglomerata presente anche nel settore tessile-abbigliamento, ha messo a punto una macchina che riesce a riciclare gli scarti di tessuti e gli indumenti in poliestere 100%, trasformandoli in nuove fibre. E – novità ancora più grande – riesce a farlo utilizzando scarti e abiti colorati che, attraverso un procedimento di decolorazione, diventano fibre (e poi filati) di colore bianco, pronte per essere usate e colorate di nuovo.

Alleanza tra due giapponesi

Il frutto di questa tecnologia, chiamata Renu, ora approda in Italia grazie allo storico lanificio Pontetorto, produttore di tessuti tecnici e fashion (51,5 milioni di fatturato 2022 per il 90% export), da sette anni proprietà del gruppo tessile giapponese Daidoh Limited Clothing. La comune provenienza orientale di Itochu e Daidoh ha favorito questa alleanza; l’esperienza di Pontetorto sul terreno del riciclaggio dei capi (di lana, da sempre specializzazione del distretto pratese) e sulla sostenibilità ha fatto il resto. “I processi di depolimerizzazione e raffinazione di Renu sono la chiave per produrre un nuovo poliestere con proprietà compatibili con i prodotti vergini”, afferma l’azienda pratese.

La produzione con filati Renu è pronta a partire

Pontetorto comprerà i filati Renu e li utilizzerà per realizzare tessuti sportivi: “La tecnologia che ricicla il poliestere ‘da tessuto a tessuto’ è un’applicazione innovativa e proiettata nel futuro – spiega Marco Toccafondi, direttore generale di Pontetorto – perché permette di riutilizzare scarti di lavorazione che non valgono niente e di chiudere il cerchio della produzione. Abbiamo presentato vari tessuti sportivi fatti col filato Renu alle fiere di Monaco di Baviera, sia puri che mischiati con altre fibre, e c’è stato grande interesse per questa nuova tecnica di riciclaggio. Ora siamo in attesa degli ordini per avviare la produzione”. Se tutto andrà come previsto, Pontetorto comincerà a produrre i tessuti tecnici fatti con poliestere riciclato dal tessuto all’inizio del 2024, destinati alle collezioni moda autunno-inverno 2024-2025. Diversi marchi del settore outdoor di fascia alta hanno già mostrato interesse.

I tessuti tecnici hanno raggiunto un fatturato-record nel 2022

Il lanificio di Montemurlo (Prato), nato come produttore di tessuti in lana nel 1952, negli anni Ottanta ha aggiunto la divisione dei tessuti tecnici, grazie anche all’avvio della produzione di pile di qualità. Nel 2022 il fatturato dei tessuti sportivi ha raggiunto il record di 35 milioni di euro (quasi il 70% dei ricavi dell’azienda), grazie al boom dell’abbigliamento ‘comodo’ alimentato dalla pandemia.

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Silvia Pieraccini

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