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28 dicembre 2022

Firenze attende un 2023 di svolta per il nodo Tav

Consegnati prima di Natale da Rfi i lavori del tunnel, l’obiettivo per la ripartenza dello scavo è fissato per aprile.

Leonardo Testai

Il 2023 è atteso come l’anno della svolta per il nodo di Firenze dell’Alta velocità ferroviaria: prima di Natale Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs Italiane) ha consegnato i lavori per la realizzazione del passante sotterraneo e della nuova stazione Tav, dell’importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro, al consorzio che vede come capofila Impresa Pizzarotti & C. e come impresa consorziata Saipem. “Stiamo lavorando per sistemare la fresa per il sottoattraversamento, e farla partire a metà aprile”, ha rivelato nei giorni scorsi il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Il personale del consorzio Pizzarotti-Saipem eseguirà tutte le attività per il completo riavvio dei cantieri di Firenze: area Scavalco, stazione Av, Campo di Marte e Rovezzano, oltre al cantiere di Santa Barbara nel comune di Cavriglia (Arezzo). Nelle prossime settimane saranno inoltre avviate le attività nelle ulteriori aree dove sono previsti gli interventi di consolidamento prodromici al passaggio della fresa che scaverà le gallerie del passante. Nel frattempo, spiega Rfi, continuano le attività di revamping della fresa presso il cantiere di Campo Marte. Le attività propedeutiche allo smontaggio della macchina si sono concluse prima di Natale, e attualmente sono in corso le attività di revisione, sostituzione componentistica e a seguire quelle di riassemblaggio. Entro la fine di marzo, completate le operazioni e i test preliminari, la macchina potrà essere messa in funzione.

Interconnessione con l’intera area urbana

Com’è noto, il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele mediamente a circa 20 metri di profondità, completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Lo scavo delle gallerie avverrà con tecniche di tipo meccanizzato tramite l’utilizzo di una fresa tunnel boring machine.

Lungo il tracciato in sotterraneo verrà realizzata la nuova stazione Av/Ac Firenze Belfiore, progettata dallo studio di architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup and partner. La stazione, servita dai treni Av, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto come il nuovo people-mover che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio e la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata ‘Circondaria’.

Secondo la Regione è una svolta anche per i pendolari

Non c’è però solo la questione del nodo Tav, ha evidenziato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che è tornato sul tema in occasione dell’evento della Regione Toscana dedicato al Priim (Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità), tenutosi come ogni anno a Firenze. “L’Alta velocità è una parte del tutto – ha affermato, collegandosi dal Ministero -, so che in Toscana come altrove c’è discussione su eventuali fermate, poi però è chiaro che l’ottanta per cento del trasporto passeggeri riguarda gli Intercity, riguarda i regionali, quindi serve altrettanta se non maggiore attenzione per il trasporto che riguarda i fiorentini e i toscani tutti i giorni”.

Secondo Giani, è una visione del tutto compatibile con lo sviluppo dell’Alta velocità. “Dobbiamo pensare – ha osservato – che i disservizi spesso nascono dal fatto che in alcune linee, su due binari, passa tutto il transito di interesse nazionale, quello che da Roma va a Milano e da Milano va a Roma”. Ragione per cui, insiste il governatore, è necessario il sottoattraversamento, “perché nel momento in cui l’Alta velocità seguirà un suo percorso i treni di superficie potranno avere campo libero, garantendo più regolarità e qualità del servizio”.

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Leonardo Testai

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