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Industria

21 agosto 2023

Fimer: il fondo Clementy getta la spugna, via libera a Greybull Capital (se il Tribunale dirà ‘sì’)

L’operazione avverrebbe attraverso McLaren Applied. Investimento di 50 milioni per il rilancio dell’azienda di inverter fotovoltaici.

Silvia Pieraccini

Nuovo colpo di scena nella lunga crisi finanziaria di Fimer, l’azienda della famiglia lombarda Carzaniga con sede a Vimercate (Monza e Brianza) e stabilimento da 280 addetti a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, che produce inverter fotovoltaici. Dopo mesi di annunci e scontri tra la proprietà, il consiglio di amministrazione e due fondi inglesi – Clementy e Greybull Capital – che sembravano interessati, con proposte diverse, a rilevare l’azienda, oggi 21 agosto, alla scadenza fissata dal Tribunale delle Imprese di Milano per depositare un piano concordatario (e non, come scritto in passato, per tenere l’udienza sul futuro dell’azienda), è arrivata una novità che sembra chiarire il quadro.

Accordo vincolante e irrevocabile con cda e azionisti

Clementy ha annunciato il ritiro della sua offerta di investimento in Fimer. Con lo stesso comunicato, Greybull Capital ha annunciato di aver raggiunto un accordo “vincolante e irrevocabile” con il consiglio di amministrazione e gli azionisti di Fimer per l’acquisizione del 100% dell’azienda. L’operazione sarà realizzata attraverso la società controllata McLaren Applied, che in questo modo entrerebbe nel settore delle rinnovabili. “Il consiglio di amministrazione ha scelto McLaren Applied in considerazione delle importanti sinergie strategiche e industriali e del solido commitment finanziario dimostrato nel corso delle trattative”, afferma il comunicato.

La promessa è di investire 50 milioni di euro

Greybull Capital conferma, come annunciato in passato, la volontà di investire 50 milioni di euro per rilanciare Fimer secondo un calendario così articolato: cinque milioni appena il Tribunale di Milano la autorizzerà a immettere finanza urgente (si prevede una decina di giorni), ma solo a patto che l’intero consiglio di amministrazione si dimetta; altri cinque milioni all’accettazione della procedura concordataria; i rimanenti 40 milioni di euro all’omologa del concordato. E’ proprio questo l’ultimo scoglio da superare, il ‘sì’ del Tribunale al piano concordatario se lo valuterà attendibile.

McLaren Applied promette di nominare un chief restructuring officer. Gli attuali azionisti avranno il diritto di nominare un amministratore fino alla chiusura della procedura di concordato.

Tutti esprimono soddisfazione

Le dichiarazioni delle parti coinvolte – Greybull Capital, la famiglia Carzaniga e Clementy – sono tutte di soddisfazione e di speranza di rilancio dell’azienda.

“Siamo estremamente soddisfatti di aver raggiunto questo importante traguardo – dichiara Marc Meyohas, managing partner di Greybull Capital – Esprimiamo la nostra gratitudine a tutte le parti coinvolte: dalle istituzioni nazionali e locali, ai sindacati, fino ai lavoratori di Fimer che hanno dimostrato una dedizione e una resilienza ammirevoli. L’azienda ha affrontato una crisi turbolenta, trovandosi a un passo dal fallimento. Questo accordo ci permette di andare avanti e di lanciare un messaggio di speranza e ottimismo. Ribadiamo la nostra fiducia nelle potenzialità di Fimer. Ci impegneremo non solo finanziariamente, ma soprattutto industrialmente, per sostenere il percorso di rilancio dell’azienda e accompagnarla verso il futuro che merita”.

“Sosteniamo pienamente la decisione del consiglio di amministrazione di scegliere McLaren Applied come investitore per Fimer, che ora può guardare avanti con fiducia – afferma Ambrogio Carzaniga a nome degli attuali azionisti – Auguriamo a tutte le parti coinvolte il meglio per il futuro”.

“Il protrarsi delle trattative ha avuto un impatto eccessivo su Fimer e sui suoi lavoratori – spiega Pierre Louvrier per conto di Clementy – Per questo motivo, Clementy con senso di responsabilità ha deciso di revocare la sua offerta di investimento in Fimer.  Prendendo questa decisione, contribuiamo a porre fine all’attuale crisi e speriamo che Fimer possa ora guardare avanti con fiducia. Auguriamo a McLaren Applied e a Fimer il meglio per l’entusiasmante futuro che le attende”.

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Silvia Pieraccini

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