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Territorio

01 marzo 2024

Ex Farmoplant di Massa, avvio al progetto pilota per l’attività di “Bio-remediation”

Il sopralluogo si è reso necessario, su indicazione del Ministero dell’ambiente e di Sogesid Spa, società dello stesso Ministero.

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Mentre è in corso la prima fase della gara pubblica per l’affidamento dei lavori di bonifica della Falda SIN-SIR di Massa e Carrara, che Sogesid Spaha avviato con la modalità dell’appalto integrato per complessivi 12 milioni, sempre a cura del Ministero dell’ambiente, della Regione e degli enti locali territoriali sono in corso di valutazione ulteriori attività messe in atto dai privati, complementari alle attività di bonifica della falda SIN-SIR già programmate e finanziate dalla Regione. 

Proprio per queste attività complementari ed integrative, si è tenuto negli scorsi giorni, in area Gaia, presso l’impianto di depurazione del Lavello nel comune di Massa, un sopralluogo tecnico coordinato dalla Regione Toscana e realizzato con la collaborazione del Comune di Massa e del Consorzio ZIA, volto a individuare l’area più idonea alla realizzazione, nel contesto della bonifica da parte di Edison Spa della falda sottostante l’area ex Farmoplant, di una fase sperimentale di “Bio-Remediation”.

Bio-remediation è la declorazione delle falde

Le attività di “Bio-remediation” consistono in una progressiva declorazione delle falde presenti in una determinata area, ottenuta grazie all’azione di alcuni ceppi batterici, tramite la progressiva sostituzione delle componenti chimiche di cloro ivi presenti con componenti di idrogeno, determinando, così, la trasformazione dei contaminanti presenti in sostanze non contaminanti (quali l’etilene).

l sopralluogo si è reso necessario, su indicazione del Ministero dell’ambiente e di Sogesid Spa, società in house dello stesso Ministero, che ha studiato l’area e la sua contaminazione prima di arrivare al progetto definitivo dell’impianto di bonifica attualmente, appunto, in fase di gara, per verificare se e in che modo alcune aree all’interno dello stabilimento GAIA potrebbero essere adatte ad un esperimento di “Bio-remediation”, da estendere in caso positivo alla più complessiva area ex Farmoplant nel Comune di Massa.

Una sperimentazione che contribuisce alla bonifica della falda

“Crediamo che questa sperimentazione  – ha dichiarato l’assessora all’ambiente Monia Monni – possa positivamente contribuire alla bonifica della falda SIN-SIR nei Comuni di Massa e Carrara, un’attività per la quale la Regione Toscana ha da tempo investito non solo ingenti risorse finanziare, oltre 12milioni di euro come ormai a tutti è noto, ma anche il proprio costante apporto in termini di coordinamento e di supporto agli Enti locali ed al Ministero competente. Siamo finalmente giunti al punto in cui dovremmo iniziare a vedere i primi risultati operativi di tutti questi sforzi, risultati da tanto tempo attesi da noi, dai cittadini e da tutte le imprese del territorio”.

“Oggi mettiamo un altro piccolo mattoncino finalizzato alla bonifica della falda SIN-SIR – ha dichiarato l’amministratore unico del Consorzio ZIA Norberto Petriccioli – in questo caso esplorando la possibilità che una tecnologia sperimentale e che, comunque, ha già fornito ottimi risultati in altri siti, possa contribuire alle attività di bonifica della falda attualmente in corso; la sperimentazione di Bio-remediation, infatti, consentirà, per la sola contaminazione da solventi clorurati, di ridurre i tempi di pompaggio e trattamento del progetto Sogesid e si integrerà, quindi, perfettamente con la realizzazione di tale progetto che, attualmente, si trova in fase di affidamento della progettazione esecutiva  e della realizzazione a cura di Sogesid Spa e su mandato e finanziamento della Regione Toscana”.

Se tale attività sperimentale avrà efficacia, questa tecnologia di bonifica potrà essere utilizzata, quale ulteriore attività complementare al sistema di bonifica attualmente in corso di appalto da parte di Sogesid SpA, su tutta l’area ex Farmoplant per ridurre la concentrazione dei solventi clorurati presenti in tutte le falde dell’area – naturalmente dei soli solventi clorurati e non delle altre sostanze contaminanti, comunque presenti e per le quali la bonifica sarà, comunque, garantita nel tempo dal progetto di emungimento e trattamento delle acque di falda predisposto dalla Regione Toscane e da Sogesid SpA.

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