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10 gennaio 2024

Eolico in Mugello, il Tar respinge i ricorsi contro l’opera

Rigettate le istanze di Italia Nostra e del Comune di San Godenzo. Agsm Aim: “Mai avuto dubbi sull’esito della sentenza”.

Leonardo Testai

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Il Tar della Toscana ha respinto i ricorsi presentati da Italia Nostra e dal Comune di San Godenzo contro il progetto di impianto eolico di Monte Giogo del Villore, in Mugello, sviluppato da Agsm Aim e in corso di realizzazione. “Il Tar non si è limitato ad un rigetto del ricorso per motivi formali – afferma l’azienda veronese – ma ha ripercorso le scelte compiute nell’arco dell’iter e, alla luce di queste, ha ritenuto infondati i motivi riportati dai ricorrenti”. Per questo Agsm Aim “non ha mai avuto dubbi – sostiene – sull’esito della sentenza data la robustezza dell’iter autorizzativo ampio, profondo e dettagliato”.

Le motivazioni del tribunale amministrativo

Per la realizzazione del parco eolico in Mugello “non si può ritenere che non sia stata espressa una ponderazione sugli interessi pubblici ritenuti prevalenti – si legge nella sentenza sul ricorso del Comune -, risultando espresso un giudizio di sintesi che non risulta illogico né irrazionale, fondandosi sulla considerazione degli studi e delle elaborazioni effettuati dal proponente, delle misure di mitigazione e monitoraggio e delle misure prescrittive imposte in sede di Conferenza di servizi”. Il Tar ha definito infondato anche il motivo del ricorso secondo cui l’installazione di aerogeneratori sarebbe stata autorizzata all’interno di aree paesaggisticamente sensibili.

I magistrati hanno anche definito “esterno rispetto al perimetro della causa in discussione”, e dunque irrilevante, un documento trasmesso dalla Regione Toscana al Comune il 13 dicembre scorso, con cui si prende atto della sospensione dei lavori in autotutela da parte del proponente, cosa che secondo il Comune sarebbe indice rivelatore di carenze originarie del progetto, veicolabili attraverso possibili motivi aggiunti. “Quella nota si riferisce all’accertamento, peraltro non ancora effettuato (per quanto consta), di eventuali difformità realizzative rispetto a quanto autorizzato, mentre l’oggetto della controversia è l’autorizzazione in sé, resa, per l’appunto, attraverso il Provvedimento autorizzatorio unico regionale, le cui prescrizioni non sono poste in discussione nella nota medesima”.

Avanti con l’impianto da 29,6 MW

Il progetto prevede la realizzazione di sette pale eoliche, con altezza massima pari a 99 metri dalla base e potenza complessiva pari a 29,6 MW, principalmente nel territorio dei comuni mugellani di Vicchio e Dicomano. A regime l’impianto genererà almeno 80 milioni di Kwh annui, e consentirà di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 100.000 persone, a fronte dei 64mila abitanti del Mugello, riducendo le emissioni di Co2 di circa 40.000 tonnellate l’anno.

La giunta della Regione Toscana aveva espresso pronuncia di Compatibilità Ambientale positiva e ha rilasciato l’Autorizzazione Unica, a seguito del parere positivo rilasciato dalla Conferenza dei Servizi decisoria in data 13 gennaio. Tuttavia la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze aveva presentato ricorso alla presidenza del Consiglio dei ministri contro la realizzazione del parco eolico: poi a settembre dello stesso anno il Cdm, su proposta dell’allora premier Mario Draghi, dette il via libera alla realizzazione dell’opera, disponendo di non accogliere l’opposizione presentata dal Mic.

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Leonardo Testai

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