Nei primi nove mesi del 2022 El.En. ha ottenuto un fatturato consolidato di 484,3 milioni di euro (+19,5% sullo stesso periodo del 2021), con un +19,8% nel solo terzo trimestre dell’anno. L’Ebitda dell’azienda fiorentina dei laser, si legge in una nota, è di 67,6 milioni (+21,4%), l’Ebit di 57,9 milioni (+29,9%), per un risultato ante imposte positivo per 57,9 milioni (+27,1%). La Posizione finanziaria netta è positiva, ma si riduce dai 43,9 milioni del 30 giugno ai 32 milioni di fine settembre.
“Le attuali condizioni della domanda – afferma El.En. -, del portafoglio ordini e della capacità produttiva consentono di guardare con fiducia ad una positiva chiusura dell’esercizio, in linea con gli eccellenti risultati registrati sinora nel 2022. La società ribadisce la guidance già rilasciata con un fatturato consolidato annuale atteso superiore ai 660 milioni di euro ed una incidenza del risultato operativo sul fatturato in linea con quanto registrato nei primi 9 mesi dell’anno”.
Prezzi di vendita ritoccati per far fronte all’inflazione
Gli ordini in portafoglio sono rimasti consistenti, spiega El.En., nonostante l’aumento del fatturato e della capacità produttiva. L’unica area che nel periodo ha manifestato debolezza è stata la Cina, nel settore del taglio laser, subendo il rallentamento dell’economia cinese ostacolata dal perdurare delle restrizioni anti-Covid, dell’isolamento e dalla aleggiante crisi del settore immobiliare. Le difficoltà sulle supply chain e gli shortages di materiali hanno continuato a frenare i processi produttivi del gruppo, mentre l’inflazione ha determinato un generalizzato aumento dei costi di acquisto di tutte le componentistiche necessarie alla fabbricazione dei prodotti: per evitare l’erosione dei margini, dunque, a partire dalla seconda metà del 2022 alcune società del gruppo El.En. hanno applicato aumenti sui prezzi di vendita.