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Territorio

06 ottobre 2022

Comuni, la lotta all’evasione non è più una priorità

Le segnalazioni qualificate all’agenzia delle Entrate nel 2022 portano nei dieci capoluoghi di provincia premi per appena 439mila euro.

Silvia Pieraccini

Avrebbe dovuto essere uno strumento strategico per rimpinguare le casse degli enti locali attraverso un’attività di alto valore sociale: la lotta all’evasione fiscale. Invece, dopo l’entusiasmo dei primi anni, il meccanismo che prevede l’invio, da parte dei Comuni, di “segnalazioni qualificate” all’agenzia delle Entrate così da ottenere premi legati al gettito recuperato, si è inceppato anche in Toscana.

Dallo Stato 439mila euro per 10 Comuni

Fino ad arrivare alla débâcle del 2022: appena 439mila euro comunicati nei giorni scorsi dal ministero dell’Interno ai dieci Comuni-capoluogo della regione per la lotta all’evasione fiscale, sulla base dei dati forniti dal dipartimento Finanze. La somma è pari al 100% del gettito recuperato. In tutta Italia i premi si fermano a 6,73 milioni di euro, lo 0,022% delle entrate tributarie annuali dei Comuni.

Prato sempre in testa grazie ai cinesi

Il Comune che ha ricevuto di più è, come sempre, Prato, spinto dal mare di evasione fiscale che caratterizza (ormai da 30 anni) la comunità cinese: 338.768 euro (nel 2018 Prato aveva recuperato più del doppio, 750mila euro). Al secondo posto c’è Firenze con 58.807 euro, seguita da Pistoia con 17.005. Livorno, Arezzo e Siena oscillano intorno a qualche migliaio di euro (nell’ordine: 9.557, 8.453 e 3.572) mentre è praticamente irrilevante l’attività di recupero fiscale di Lucca (1.988 euro), Pisa (645 euro), Grosseto e Massa Carrara, che addirittura non hanno alcuna voce dedicata.

Ecco i motivi del crollo dei premi

I motivi del crollo dei premi antievasione sono legati alla carenza di addetti amministrativi nei Comuni, alle procedure complicate, alla scarsa volontà degli enti locali di perseguire cittadini-elettori che non rispettano gli obblighi tributari e, da ultimo, alla sospensione delle attività di accertamento durante la fase-Covid. Il futuro sembra segnato: d’ora in poi l’incentivo ai Comuni si dimezza, passando dal 100% al 50% del gettito, e c’è da giurare che la scintilla della lotta all’evasione non si riaccenderà.

Autore:

Silvia Pieraccini

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