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06 giugno 2024

Amministrative 2024, le grandi sfide

Ancora una manciata di ore per scoprire chi saranno i nuovi sindaci di Firenze, Prato e Livorno e, soprattutto, se ci saranno i temuti ballottaggi.

Silvia Gigli
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Ancora una manciata di ore e le urne saranno aperte. A partire da sabato alle 15 gli elettori di 185 Comuni toscani potranno recarsi presso il loro seggio elettorale per esprimere il proprio voto per le Europee e per scegliere il loro nuovo sindaco.

Inutile dire che la tensione è alta anche perché in ballo, in Toscana, ci sono tre capoluoghi importanti, Firenze, Prato e Livorno, per i quali i sondaggi finora non hanno espresso certezze. C’è molta confusione sotto il cielo e i ballottaggi potrebbero essere dietro l’angolo, soprattutto nel capoluogo toscano. A Firenze, infatti, la sfida tra il candidato del centrodestra, l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt, e la candidata del Pd Sara Funaro, assessore uscente della giunta Nardella sostenuta dal momento da Partito Democratico, Sinistra Italiana, Azione, +Europa, Verdi, Socialisti, Movimento Azione Laburista e Volt, non ha risparmiato colpi bassi e anche qualche scivolone. Ma il fatto originale, che lascia sospettare un eventuale ballottaggio, è che nell’area del cosiddetto centro sinistra oltre a Sara Funaro, ci sono Cecilia Del Re, altro ex assessore di Nardella, e Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione, la candidata di Matteo Renzi che i sondaggi vedono posizionarsi a due cifre.

Ci sono poi i candidati Dmitrij Palagi, attuale consigliere comunale per Sinistra progetto comune, che sarà sostenuto anche da Potere al Popolo, Rifondazione comunista – Sinistra Europea e Possibile, Lorenzo Masi del Movimento 5 Stelle, l’imprenditore Giovanni Fittante con la lista civica “Anima Firenze 2030. Un’altra lista civica è Firenze Rinasce che ha come candidato sindaco Alessandro De Giuli, 63 anni, editore. C’è poi Andrea Asciuti della lista Firenze vera, formata da Indipendenza (il movimento di Gianni Alemanno) e Popolo della famiglia e la lista civica RiBella Firenze la cui candidata sindaca è Francesca Marrazza e Francesco Zini con Firenze cambia. Un bel melting pot, insomma. E c’è già chi ha aperto le scommesse.

A Prato è scontro tra Ilaria Bugetti e Gianni Cenni

A Prato la sfida è tra Ilaria Bugetti, candidata del Pd e sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle, Sinistra unita Prato con Bugetti, + Europa, La forza del noi, Questa è Prato, e Gianni Cenni per il centrodestra (Forza Italia, Gianni Cenni sindaco, Fratelli d’Italia, Lega, Silli con Prato). Gli altri aspiranti sindaco sono Paola Battaglieri per Rifondazione comunista Alternativa Beni Comuni, Fulvio Castellani detto Mirko per il Partito comunista italiano, Mario Daneri per Prato merita e Jonathan Targetti della lista civica Targettopoli. I sondaggi dell’ultim’ora danno Bugetti in pole position ma un pizzico di brivido si vive anche nella città laniera.

I due giornalisti che si contendono Livorno

Aria di incertezza anche a Livorno dove l’attuale sindaco espressione del centrosinistra Luca Salvetti (sostenuto da Pd, Livorno civica, Protagonisti per la città, Riformisti per il futuro, Alleanza Verdi Sinistra) e il suo rivale del centrodestra candidato civico Alessandro Guarducci (al suo fianco Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Guarducci sindaco), entrambi giornalisti, si sfideranno all’ultimo voto. Salvetti, livornese doc, classe 1966 è iscritto all’albo dei pubblicisti e nel 1990 ha iniziato a lavorare per La Nazione nei settori della cronaca, dello sport e dello spettacolo. Nel 2019 si è candidato a sindaco e ha vinto al ballottaggio contro il candidato del centrodestra Andrea Romiti con quasi il 65% delle preferenze. Guarducci, pratese ma livornese d’adozione, prima redattore del Tirreno e poi caporedattore centrale, si è candidato come indipendente della lista ‘Livorno Torna Grande’. Gli altri candidati sono Giovanni Pezone per la doppia lista Rinascita Toscana-Dc e Partito Animalista; Valentina Barale per Primo Polo (Movimento 5 Stelle, Buongiorno Livorno, Prospettiva Livorno, Città Diversa, Rifondazione comunista, Livorno Popolare); Costanza Vaccaro di Alternativa popolare e Livorno per loro; Lorenzo Cosimi per il Partito comunista. Vedremo lunedì sera quale delle due “penne” labroniche avrà avuto la meglio.

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Silvia Gigli

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