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Impresa

20 giugno 2023

Nasce il consorzio dei cantuccini toscani IGP

Assocantuccini si trasformerà per incrementare la promozione estera. Mentre è in calo la produzione, ma non l’export extra UE.

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L’associazione tra produttori di cantuccini toscani alle mandorle (Assocantuccini) si trasformerà entro l’anno in consorzio di tutela del cantuccino toscano. L’obbiettivo è rafforzare la promozione del prodotto dolciario toscano IGP sui mercati internazionali.

“Stiamo lavorando alacremente alla trasformazione in Consorzio di Tutela” spiega il presidente di Assocantuccini Giovanni Belli “che oltre a vederci direttamente investiti in materia di controlli, ci consentirà di accedere ai fondi italiani ed europei per la promozione dei prodotti a indicazione geografica, da cui sino ad oggi siamo rimasti esclusi. Abbiamo aperto un nuovo ufficio operativo, siamo divenuti esperti in materia di etichettatura e stiamo mettendo a punto lo Statuto del nuovo Consorzio”.

Calo di consumi sul mercato interno, in crescita l’export

L’associazione – che riunisce 21 imprese toscane del settore dolciario – intanto ha diffuso i dati di produzione del prodotto, che hanno registrato nel 2022 una flessione del 12,7% rispetto al 2021. “Un assestamento atteso e quasi fisiologico” spiega Belli. “Negli anni passati la quota di export era salita dal 37% al 50%, ci siamo affacciati su mercati prima inesplorati, abbiamo conquistato nuovi importanti clienti. Tuttavia le tensioni internazionali e il conflitto russo-ucraino agiscono da fattori di perturbazione e alcune posizioni commerciali non hanno potuto essere consolidate per ovvie ragioni. Non giovano neppure gli alti tassi di interesse, che hanno raffreddato l’economia dell’area euro e purtroppo anche la domanda interna”.

Sono proprio i mercati esteri ad accrescere la fiducia dei produttori. Le esportazioni, infatti, hanno mantenuto la quota sulla produzione complessiva, passando nel 2022 dal 50 al 52%, con un aumento delle esportazioni fuori dalla UE (passate dal 9 al 14%), trainate da Stati Uniti e Svizzera; che hanno contribuito ad attutire la flessione dei mercati europei di riferimento: Germania e Olanda.

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