(Immagine di Wolf Visualization Agency) Il rendering della palazzina Bulk alla Manifattura Tabacchi
Dopo l’espansione registrata durante la pandemia, si allarga ancora Synlab, multinazionale della diagnostica medica e analisi di laboratorio quotata a Francoforte (30mila dipendenti nel mondo, di cui duemila in Italia), che ora ha deciso di investire in un grande centro medico alla Manifattura Tabacchi di Firenze, l’ex-area industriale vicina al parco delle Cascine oggetto di una maxi riqualificazione guidata da Cdp e dal fondo Aermont Capital.
La posa della prima pietra
Il centro medico sorgerà nella futura palazzina Bulk – progettata dallo studio Piuarch riducendo l’impatto ambientale (sarà certificata Leed Platinum) e le emissioni di gas serra – e occuperà 4.000 metri quadrati su quattro piani: la prima pietra dell’edificio è stata posata oggi, 27 giugno, alla presenza delle istituzioni locali (il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini), dei vertici del gruppo Synlab (il ceo Mathieu Floreani, il ceo South Europe Stephan Brune, il ceo Italia Andrea Buratti) e di quelli di Manifattura Tabacchi (la ceo Roberta Pasinetti).
Otto milioni di investimento in attrezzature
Synlab prenderà in affitto gli spazi dalla società di gestione della Manifattura Tabacchi (Mtdm), e investirà otto milioni in attrezzature, impianti e arredi. Il centro medico, che avrà un’area dedicata alla salute e alla prevenzione della donna, sarà pronto nel 2025 e a regime vi lavoreranno 80-100 persone, più 200 collaboratori tra medici e professionisti sanitari.
“Vogliamo portare in Toscana l’esperienza virtuosa che abbiamo accumulato in altre regioni, anche col servizio sanitario nazionale” spiega Andrea Buratti, ceo di Synlab Italia. Nel Belpaese il gruppo è presente con 380 centri diagnostici e punti prelievo (in gran parte di proprietà), per un fatturato 2022 di 400 milioni di euro col 16% di margine operativo lordo (ebitda), duemila dipendenti e 1.800 collaboratori sanitari. Il fatturato è realizzato per un terzo in virtù di convenzioni col servizio sanitario nazionale, per un terzo con l’attività di mercato e per il restante terzo svolgendo esami e analisi di laboratorio per altri soggetti.
Silvia Pieraccini