Il consiglio di presidenza di Confindustria Toscana
Presidente di Confindustria Firenze e già presidente ad interim di Confindustria Toscana, l’imprenditore Maurizio Bigazzi è stato eletto all’unanimità, presidente di Confindustria Toscana dal Consiglio della federazione regionale. Resterà in carica fino al 2025.
A presentare il programma di lavoro c’era tutto il Consiglio di presidenza (nella foto) “perché vogliamo comunicare l’unità di vedute e di intenti che sta alla base di questa elezione. Un’unità sostanziale e non formale” ha spiegato il neo presidente.
Insieme a Maurizio Bigazzi infatti, c’era il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini; il presidente di Confindustria Toscana Sud Fabrizio Bernini, il presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara Piero Neri; la presidente dell’Unione Industriale Pisana Alma Patrizia Pacini; il presidente di Ance Toscana Stefano Frangerini; il presidente della Piccola Industria Toscana Stefano Gabbrielli e il presidente dei Giovani Imprenditori della Toscana Stefano Luccisano.
Confindustria Toscana lavorerà in squadra
“Da oggi la voce di Confindustria Toscana non è quella di una sola persona, ma di una squadra, di un sistema coeso” ha spiegato il presidente di Confindustria Toscana. “Il momento è eccezionale. E noi abbiamo voluto rispondere nell’unico modo possibile: condividendo scelte, indirizzi e responsabilità. Oggi si deve lavorare con assoluta coerenza strategica e con azioni coordinate; lasciando indietro paletti, confini e gonfaloni, sia dentro Confindustria, sia fuori da Confindustria; fra noi, le istituzioni e le altre forze sociali”.
Le proposte di lavoro del nuovo presidente
Sette le proposte individuate “da mettere in cantiere subito”. “Sono proposte concrete e di rapida attuazione – ha sottolineato Bigazzi -, che costituiscono l’ossatura di un nuovo Patto per lo sviluppo e la crescita della Toscana, che proponiamo alla Regione e a tutti i protagonisti dello sviluppo del territorio. E di cui sottolineiamo l’urgenza”.
In sintesi le proposte
- Istituire una cabina di regia tra Regione, Enti Locali, parti sociali ed economiche sull’attuazione del PNRR in Toscana, per coordinare e per migliorare la nostra capacità di intercettare i fondi gestiti a livello nazionale con i fondi europei per la nuova programmazione 2021-2027
- Completare rapidamente gli strumenti per la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027, prevedendo risorse importanti per il sostegno degli investimenti delle imprese, oggi impegnate nelle transizioni produttive in corso.
- Recuperare risorse regionali per anticipare alcune misure della programmazione dei fondi comunitari, con particolare riferimento ai progetti su ricerca e innovazione delle imprese
- Avviare un progetto di riorganizzazione della normativa regionale che disciplini l’attività delle imprese, partendo dalla riforma della legislazione in materia di incentivi alle imprese e da una analisi delle principali criticità delle norme regionali in tema ambientale.
- Lavorare ad un piano regionale per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, che promuova risposte concrete anche per i rifiuti speciali delle imprese, sfruttando al massimo le possibili sinergie tra pubblico e privato.
- Rifare la legislazione urbanistica regionale, che ha denotato molte criticità fin dall’inizio, tanto da comportare la necessità di intervenire con ben 19 modifiche nel tempo. E’ indispensabile semplificarne la strumentazione.
- La sicurezza sul lavoro deve diventare l’obbiettivo principale di imprese, parti sociali e Regione, con la messa a disposizione di strumenti che favoriscano la diffusione della cultura della sicurezza e l’adozione in azienda di misure tecniche e organizzative di prevenzione.