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Impresa

07 marzo 2022

Confindustria Toscana conferma Maurizio Bigazzi alla presidenza

Eletto all’unanimità dal Consiglio di presidenza della federazione toscana, resterà in carica fino al 2025.

Il consiglio di presidenza di Confindustria Toscana

Presidente di Confindustria Firenze e già presidente ad interim di Confindustria Toscana, l’imprenditore Maurizio Bigazzi è stato eletto all’unanimità, presidente di Confindustria Toscana dal Consiglio della federazione regionale. Resterà in carica fino al 2025.

A presentare il programma di lavoro c’era tutto il Consiglio di presidenza (nella foto) “perché vogliamo comunicare l’unità di vedute e di intenti che sta alla base di questa elezione. Un’unità sostanziale e non formale” ha spiegato il neo presidente.

Insieme a Maurizio Bigazzi infatti, c’era il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini; il presidente di Confindustria Toscana Sud Fabrizio Bernini, il presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara Piero Neri; la presidente dell’Unione Industriale Pisana Alma Patrizia Pacini; il presidente di Ance Toscana Stefano Frangerini; il presidente della Piccola Industria Toscana Stefano Gabbrielli e il presidente dei Giovani Imprenditori della Toscana Stefano Luccisano.

Confindustria Toscana lavorerà in squadra

“Da oggi la voce di Confindustria Toscana non è quella di una sola persona, ma di una squadra, di un sistema coeso” ha spiegato il presidente di Confindustria Toscana. “Il momento è eccezionale. E noi abbiamo voluto rispondere nell’unico modo possibile: condividendo scelte, indirizzi e responsabilità. Oggi si deve lavorare con assoluta coerenza strategica e con azioni coordinate; lasciando indietro paletti, confini e gonfaloni, sia dentro Confindustria, sia fuori da Confindustria; fra noi, le istituzioni e le altre forze sociali”.

Le proposte di lavoro del nuovo presidente

Sette le proposte individuate “da mettere in cantiere subito”. “Sono proposte concrete e di rapida attuazione – ha sottolineato Bigazzi -, che costituiscono l’ossatura di un nuovo Patto per lo sviluppo e la crescita della Toscana, che proponiamo alla Regione e a tutti i protagonisti dello sviluppo del territorio. E di cui sottolineiamo l’urgenza”.

In sintesi le proposte

  1. Istituire una cabina di regia tra Regione, Enti Locali, parti sociali ed economiche sull’attuazione del PNRR in Toscana, per coordinare e per migliorare la nostra capacità di intercettare i fondi gestiti a livello nazionale con i fondi europei per la nuova programmazione 2021-2027
  2. Completare rapidamente gli strumenti per la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027, prevedendo risorse importanti per il sostegno degli investimenti delle imprese, oggi impegnate nelle transizioni produttive in corso.
  3. Recuperare risorse regionali per anticipare alcune misure della programmazione dei fondi comunitari, con particolare riferimento ai progetti su ricerca e innovazione delle imprese
  4. Avviare un progetto di riorganizzazione della normativa regionale che disciplini l’attività delle imprese, partendo dalla riforma della legislazione in materia di incentivi alle imprese e da una analisi delle principali criticità delle norme regionali in tema ambientale. 
  5. Lavorare ad un piano regionale per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, che promuova risposte concrete anche per i rifiuti speciali delle imprese, sfruttando al massimo le possibili sinergie tra pubblico e privato.
  6. Rifare la legislazione urbanistica regionale, che ha denotato molte criticità fin dall’inizio, tanto da comportare la necessità di intervenire con ben 19 modifiche nel tempo. E’ indispensabile semplificarne la strumentazione.
  7. La sicurezza sul lavoro deve diventare l’obbiettivo principale di imprese, parti sociali e Regione, con la messa a disposizione di strumenti che favoriscano la diffusione della cultura della sicurezza e l’adozione in azienda di misure tecniche e organizzative di prevenzione.

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