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Con l’aumento dei tassi rate più care per chi ha il “variabile”; la scarsità dell’offerta immobiliare tiene alte le quotazioni...

Secondo Ires Toscana, in 18 mesi persi 2.400 euro di potere d’acquisto procapite: “Rischiamo una regione a tre velocità”.

Il rallentamento delle compravendite non tocca il segmento pregiato, e gli investitori puntano ancora sul centro storico.

Il tasso fisso perde appeal, cresce l’interesse verso il variabile col cap, anche per chi scommette su ribassi nel medio-lungo periodo.

Le compravendite rallenteranno, ma i prezzi non scendono: c’è squilibrio fra domanda (forte) e offerta (scarsa).

Secondo uno studio di Crif, il dato toscano è peggiore della media nazionale. Anche le famiglie chiedono meno mutui (ma più prestiti).