Si chiude la lunga vicenda della vendita di Toscana Aeroporti Handling (Tah), la società che si occupa dei servizi a terra (assistenza agli aeromobili, smistamento bagagli e merci) negli scali di Firenze e Pisa, e che finora faceva capo al 100% al gestore aeroportuale Toscana Aeroporti, quotato all’Euronext Milan di Borsa italiana.
L’80% della società sarà ceduta subito alla napoletana Alisud, uno dei principali operatori italiani di handling, mentre il 20% rimarrà in pancia a Toscana Aeroporti per almeno due anni, periodo nel quale saranno garantiti i posti di lavoro e il mantenimento dei livelli salariali attuali ai 322 lavoratori. A garanzia di questi accordi raggiunti tra le parti, nei prossimi due anni Toscana Aeroporti manterrà anche la presidenza di Toscana Aeroporti Handling. Il prezzo pagato per la cessione del 100% è di 1 milione di euro, di cui 750mila euro versati alla data di esecuzione. Tah nel 2021 ha registrato ricavi totali per 12,1 milioni di euro (rispetto ai 10,3 milioni del 2020) con un margine operativo lordo (ebitda) negativo per 307 mila euro (-3,8 milioni di euro nel 2020). Il risultato netto di esercizio si è attestato su un valore negativo di 240 mila di euro rispetto al valore negativo di 3,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.
Alisud è la capofila del gruppo GH, primario gruppo italiano nel settore dell’handling aeroportuale, operante su 17 aeroporti italiani, con circa 200 milioni di euro di ricavi e oltre 3.500 dipendenti.
Toscana Aeroporti avrà il diritto di esercitare, decorsi 24 mesi dalla data di esecuzione, un’opzione di vendita a Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di Tah, al prezzo di 250 mila. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di Tah, Alisud riconoscerà a Toscana Aeroporti un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno a 200 mila euro. La cessione di Tah è prevista entro il 31 dicembre 2022, subordinatamente alla realizzazione di alcune condizioni sospensive, tra cui l’accordo delle parti sulla documentazione contrattuale.
Silvia Pieraccini