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Impresa

03 marzo 2023

Ferragamo, nel 2022 si riduce l’utile (-19,5%)

Salgono le spese in marketing e comunicazione, e i costi operativi crescono a un ritmo più alto rispetto ai ricavi.

Crescono i ricavi, ma anche i costi, e così gli utili si riducono: nel progetto di bilancio 2022 del gruppo Salvatore Ferragamo, insieme agli 1,252 miliardi di fatturato mondiale (+10,2%, ma ancora sotto il pre-pandemia), si legge che l’utile netto è stato di 65 milioni (-19,5%). Il consiglio d’amministrazione della maison ha proposto all’assemblea un dividendo da euro 0,28 per azione ordinaria.

Aumentate le spese in marketing e comunicazione

I costi operativi nell’esercizio risultano pari a 773 milioni di euro, in aumento del 21,3% rispetto all’esercizio 2021, “principalmente riconducibili all’incremento programmato delle spese di marketing e comunicazione – afferma l’azienda – che raggiungono i 92 milioni, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 7,4% rispetto al 5,8% dell’esercizio 2021”. Gli investimenti nel 2022 hanno toccato quota 56 milioni di euro, contro i 44 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, “a seguito principalmente – si legge – del rinnovamento del network distributivo e di investimenti nel canale digitale”.

Dunque, se il margine lordo dell’esercizio 2022 di Ferragamo è stato pari a 901 milioni di euro, in aumento del 15,4% rispetto al 2021, con l’incidenza sul fatturato che è passata dal 68,8% al 72%, l’Ebitda è sceso a quota 299 milioni (-1,8%) e ancor di più il risultato netto, che pure rimane in territorio positivo. La posizione finanziaria netta è positiva per 371 milioni di euro, contro i 373 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

“Priorità alla qualità nelle vendite”

“Nonostante il contesto macroeconomico volatile e complesso, continueremo ad investire a sostegno della crescita e dello sviluppo del potenziale del marchio”, afferma l’amministratore delegato della maison Ferragamo, Marco Gobbetti. “Nel 2022 abbiamo definito il nuovo piano aziendale e ne abbiamo iniziato l’implementazione, con ottimi progressi nelle attività strategiche. Abbiamo inoltre dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, sostenuti dai primi riscontri molto positivi sulla collezione Primavera-Estate ’23, nei nostri negozi da febbraio, così come dal successo riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno ’23”.

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