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Territorio

12 settembre 2022

Rigassificatore di Piombino, dal Comune il primo “no” formale

Il Consiglio comunale ha approvato il parere urbanistico negativo preparato dalla giunta, ma è solo il primo documento in arrivo.

Mentre il governo insiste e la politica si spacca, il Comune di Piombino ha espresso il suo primo “no” formale al progetto di rigassificatore di Snam. Il Consiglio comunale ha approvato il parere urbanistico negativo preparato dalla giunta. “E’ solo una porzione delle molte, concrete motivazioni che saranno espresse negli ulteriori pareri che il Comune sarà chiamato a esprimere nell’ambito della conferenza dei servizi”, ha affermato il sindaco Francesco Ferrari, come a dire che per il Comune è solo l’inizio concreto della battaglia contro l’opera.

“Nave in conflitto con la pianificazione urbanistica”

Quello approvato oggi, affermano Ferrari e l’assessore all’urbanistica Giuliano Parodi è “un primo documento tecnico molto puntuale che rileva esclusivamente le criticità legate a questa particolare materia ma ne seguiranno altri che prendono in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza, quelli ambientali e le ricadute sul tessuto economico cittadino”. Approvarlo in Consiglio comunale, sostengono sindaco e assessore, “dona maggiore trasversalità e forza all’atto”.

Secondo Ferrari e Parodi “il documento esprime chiaramente e in modo molto approfondito quanto la collocazione della Golar Tundra nel porto di Piombino possa generare interferenze con la pianificazione urbanistica della città con l’idea di sviluppo territoriale che stiamo portando avanti soprattutto con l’avanzamento degli strumenti urbanistici. Nel Piano strutturale è contenuta una serie di principi come l’arretramento della fabbrica e la conseguente restituzione di ampi spazi ai cittadini, lo sviluppo della piccola e media impresa da insediare nelle aree retroportuali, il rilancio turistico con spazi destinati a migliori servizi: tutti principi che si concretizzeranno con il Piano operativo”.

Jsw teme per le interferenze con la logistica

Perplessità sull’installazione del rigassificatore di Piomnbino, oltre che dal Comune, erano state espresse nei giorni scorsi anche da Jsw Steel Italy, secondo quanto riferito dalla Uilm, a causa del rischio di interferenze tra la nave Golar Tundra con le operazioni di scarico del semiprodotto della Piombino Logistics sulla banchina pubblica della Darsena nord.

La diffusione nella notizia ha spinto Jsw Steel Italy a un chiarimento, per bocca del vicepresidente Marco Carrai: “Non siamo in linea di principio contrari all’opera, basti pensare che era stato inserito anche nel nostro business plan di due anni fa”. Tuttavia Jsw, “al fine di tutelare la propria attività logistica di approvvigionamento e spedizioni delle merci, presenterà un’osservazione per mettere in sicurezza questa attività che oggi avviene in una banchina e che in futuro potrebbe avvenire in un’altra, non sottoposta a vincolo, ma con un pescaggio inferiore e da sottoporre quindi a lavori straordinari per mantenere l’attuale livello di efficienza ed economicità”.

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