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Formazione

09 marzo 2023

Reddito di cittadinanza, ecco come cambia per l’Irpet

Con la riforma (in gestazione) l’assegno mensile calerebbe di 129 euro, ma più stranieri accederebbero al sostegno.

Nel passaggio fra Reddito di cittadinanza e Mia, secondo l’ipotesi di riforma della misura, in Toscana soltanto il 23% dei soggetti, e il 35% dei nuclei familiari beneficiari della misura, subiranno una riduzione dell’importo dell’assegno: è quanto stima l’Irpet, secondo cui essi subirebbero un taglio presunto di circa 129 euro. Replicando la durata di godimento del Reddito di cittadinanza osservata nel passato per i nuclei occupabili (14,5 mesi in media), questi ultimi dovrebbero percepire un ammontare complessivo di risorse mediamente più basso di circa 1.880 euro.

“Sul fronte delle misure e dei servizi di inclusione, sociale per i non occupabili, e di attivazione per gli occupabili – scrivono i ricercatori Irpet -, le anticipazioni che circolano non sembrano segnalare una significativa discontinuità rispetto alla attuale situazione che prevede la stipula di Patti di servizio fra gli utenti, i Comuni e i centri per l’impiego (o l’uno o l’altro), a seconda della distanza dei fruitori del reddito di cittadinanza dal mercato del lavoro”.

Cambia la platea: più stranieri fra i beneficiari

La misura erede del Reddito di cittadinanza, in Toscana come in tutta Italia, rimarrebbe associata alle consuete prestazioni di inclusione attiva per chi è potenzialmente più occupabile e, viceversa, di inclusione sociale per chi è difficilmente collocabile nel mercato del lavoro. La novità è che questa distinzione avverrebbe probabilmente con l’utilizzo di un algoritmo, già utilizzato e sperimentato per altre misure, che profila la condizione dei soggetti rispetto ad una loro vicinanza al mercato del lavoro.

Una porzione ridotta di nuclei ed individui perderanno la eleggibilità alla misura, a fronte di una corrispondente frazione di nuclei, stranieri, che quella eleggibilità la guadagneranno: infatti il requisito della residenza in Italia dagli attuali 10 anni scenderà a 5 anni. Secondo l’Irpet, il numero di nuclei stranieri in grado di ricevere Mia potrebbe crescere di circa 6mila unità, a fronte di una quota variabile fra 5.300 e 9.700 nuclei che perderebbero l’eleggibilità, a seconda della soglia isee fissata a 7.200 o a 6.000 euro.

Il reddito oggi: più beneficiari sulla costa

Allo stato attuale, la distribuzione dell’incidenza dei nuclei beneficiari a livello territoriale riflette la articolazione infra-regionale delle opportunità occupazionali che si osservano per sistema locale del lavoro. Dunque nel quartile più alto, laddove si addensano i territori con maggiore percentuale di fruitori dell’assegno, l’Irpet pone i sistemi locali della costa, caratterizzati da minori livelli di sviluppo ed opportunità occupazionali, oltre che sede di crisi industriali complesse (polo produttivo di Livorno e Piombino) e non complesse (Massa e Carrara).

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