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15 giugno 2022

Premio Architettura Toscana, cinque vincitori (e una mostra)

Per la terza edizione 140 progetti presentati fra opere di nuova costruzione, restauri, allestimenti, rigenerazioni.

SuperSpatial, Carlos Machado e Moura, Guicciardini&Magni Architetti, B-arch architettura, Rpa Rossiprodi Associati: sono i presentatori dei cinque progetti vincitori della terza edizione del Premio Architettura Toscana, promosso da Consiglio regionale, Ordini degli architetti e Ance Toscana, con la collaborazione della Fondazione Architetti Firenze.

Dal Premio ha preso vita una mostra con 20 progetti sui 140 presentati, tra quelli vincitori, menzionati e selezionati, che sarà visitabile fino al 22 giugno alla Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella a Firenze. “Le attese sono state ripagate – ha dichiarato il presidente del comitato organizzatore, Tommaso Barni – e il Premio Architettura Toscana è stato ‘premiato’ con 140 opere presentate, più della precedente edizione, e con un’alta qualità, come testimoniano il numero di menzioni e il numero di opere selezionate per la mostra”.

I vincitori si sono aggiudicati il primo premio per le opere realizzate nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando. Cinque le categorie previste: opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. I progetti vincitori, secondo la giuria presieduta dall’architetto Giampiero Venturini, hanno mostrato di “aver saputo fare i conti con i tempi attuali – sostengono gli organizzatori – e con una nuova concezione di abitare e fruizione degli spazi, dove oggi sembrano contare di più la responsabilità ambientale e il recupero di un carattere squisitamente domestico, a dimensione d’uomo”.

Showroom, scuole e musei, ecco i progetti vincenti

SuperSpatial, premiata per la migliore opera prima, ha presentato un progetto che mira a trasformare una cappella rinascimentale quattrocentesca in uno showroom sperimentale per un’azienda di cucine (Officine Gullo House). Carlos Machado e Moura hanno vinto il premio per la migliore opera di nuova costruzione grazie al progetto per la nuova Scuola Comprensiva di Sant’Albino, a Montepulciano. A Guicciardini&Magni Architetti è andato il premio relativo alla migliore opera di restauro e recupero, per il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa. B-arch factory ha vinto il premio per la migliore opera di allestimenti o di interni, con il progetto Area marketing e Factory museum di Ginori 1735, nell’ambito della riqualificazione dello stabilimento. A Rpa Rossiprodi Associati, infine, il premio per la migliore opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione: piazza dell’Isolotto a Firenze.

“Il premio dimostra come sia possibile – ha evidenziato il presidente di Ance Toscana, Stefano Frangerini – rispondere alla sfida di inserire il nuovo, inteso anche come recupero, all’interno di un contesto storico che non può sopravvivere come mera conservazione ma che richiede sempre elevata qualità progettuale accompagnata da altrettanta capacità tecnico professionale delle imprese. Il messaggio centrale del premio è unire la qualità del progetto con la qualità della realizzazione”.

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