29 marzo 2024

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Top Aziende

07 marzo 2022

Obiettivo 2025 per la “nuova” Fortezza da Basso

Opere per 68 milioni di euro. Firenze Fiera cerca alleati e nuovi capitali.

Opere per 68 milioni di euro, nell’ambito di un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni. Sono i numeri economici della “nuova” Fortezza da Basso: i lavori che interessano i nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia, e la riqualificazione del Machiavelli, si dovrebbero concludere nel 2025. Gli enti proprietari del polo fieristico (Regione Toscana, Camera di commercio, Comune e Città metropolitana di Firenze) hanno fatto il punto in una conferenza stampa, con previsioni e rendering, fra cantieri avviati e da avviare.

L’accordo di programma tra gli enti ha delineato un orizzonte di interventi compresi tra il 2019 e il 2025. I 68 milioni di euro sono stati messi a disposizione nel 2019 da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso: 12,066 milioni di euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di commercio di Firenze (che diventa proprietaria al 25% dell’immobile, e 20,1 milioni che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016.

Gli interventi nel dettaglio

Per il padiglione Bellavista (investimento di 19,8 milioni, per un totale di 4.463 mq di superficie) il raggruppamento di professionisti coordinato dallo studio Hydea sta lavorando alla progettazione esecutiva. Secondo il cronoprogramma l’ultimazione della procedura di gara e l’aggiudicazione dei lavori è prevista a gennaio 2023, l’inizio dell’intervento nel mese di febbraio dello stesso anno e la fine a luglio 2024.

Il padiglione Cavaniglia (17,971 mln) sarà demolito e ricostruito e manterrà una superficie totale di 3.600 metri quadrati. Attualmente è in corso la progettazione definitiva a cura del raggruppamento di professionisti coordinato dallo studio Politecnica, che sta realizzando anche la progettazione definitiva del padiglione Machiavelli, il quale sarà restaurato completamente con inizio dei lavori previsto nel mese di luglio 2023, e fine ad agosto 2024 per un investimento di 1 milione di euro. L’intervento per il nuovo padiglione Spadolini (23,133 mln) è in programmazione: l’avvio della gara per l’affidamento della progettazione è previsto per il prossimo mese di giugno.

Per i bastioni sono in corso di esecuzione il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella (fine lavori previsto per ottobre 2022 per un investimento di 1 milione e 752mila euro), in gara il Mastio-Cavaniglia (inizio lavori previsto a settembre 2022 e fine a settembre 2024 per un investimento totale di 2 milioni e 709mila euro), mentre per il tratto Imperiale-Strozzi, che completa il circuito murario che delimita la Fortezza, è in corso la progettazione esecutiva (inizio lavori previsto a febbraio 2023, fine a febbraio 2025 per un investimento totale di 1 milione e 206mila euro).

Firenze Fiera a caccia di alleati e nuovi capitali

Il restyling della Fortezza apre nuovi orizzonti anche a Firenze Fiera, la società che continuerà a gestire il polo fieristico, a lungo in cerca di un partner nel pre-Covid, e ora fortemente provata da due anni di lockdown a intermittenza. “Siamo convinti – ha detto Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – che una Fortezza sempre più bella, con nuove aree espositive e nuovi padiglioni versatili e supertecnologici, nel centro della città e ben servita dai mezzi, possa costituire un’importante leva per l’acquisizione di nuovi capitali insieme ad una strategia di alleanze concordate con gli azionisti”.

Nei giorni scorsi la società ha approvato il piano strategico di rilancio relativo agli anni 2022-2025, che traccia le linee strategiche e il proprio percorso futuro. “Come è noto a tutti – ha osservato Becattini -, Firenze Fiera sta avviando un disegno di potenziamento attraverso la ricerca di altri azionisti. In questo contesto la ristrutturazione della Fortezza e l’apertura, nel giugno prossimo, del nuovo Palazzo degli Affari sono elementi di assoluta competitività utili per intercettare eventuali nuovi interessi attrattivi nei confronti della società”.

“Obiettivo Firenze leader del Centro Italia per le fiere”

“Noi dobbiamo puntare a portare a Firenze anche i congressi internazionali che superano i 1500 partecipanti, e con i nuovi padiglioni potremo farlo”, ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, perché “l’obiettivo è fare della Fortezza il polo fieristico congressuale e di eventi più importante del Centro Italia dopo Roma”. Per Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, “a fronte di questo investimento adesso dobbiamo lavorare affinché la struttura sia valorizzata al massimo con la realizzazione di un adeguato calendario di eventi, di iniziative e appuntamenti convegnistici”.

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Territorio

27 marzo 2024

Via libera al Poc di Firenze (emendato), termina l’era Nardella

Leggi tutto
Sviluppo

26 marzo 2024

Aeroporto dell’Elba, accordo per governance e gestione

Leggi tutto
Banche

26 marzo 2024

Unione industriale pisana e Banco Bpm: 70 milioni a sostegno delle aziende

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci