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18 agosto 2022

Maltempo in Toscana, proclamato lo stato d’emergenza

La caduta degli alberi fa due morti. Danni alle coltivazioni, agli stabilimenti balneari, al polo fieristico di Marina di Carrara.

Stato di emergenza regionale (in attesa di quello nazionale) per l’ondata di maltempo che, fra la notte di Ferragosto e la mattina del 18 agosto, ha colpito la Toscana con piogge e forti raffiche di vento, fino a 100 km/h. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato lo stato di emergenza regionale, della durata di 6 mesi, in tutto il territorio della Toscana, mostrandosi fiducioso sulla proclamazione dello stato di emergenza nazionale, in seguito a contatti avuti con il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Nella giornata del 18 agosto sono stati due i morti, a Lucca e a Carrara: in ambedue i casi si tratta di persone colpite da alberi durante i nubifragi. Decine i feriti ricoverati negli ospedali toscani, generalmente dimessi in giornata.

La caduta di alberi, piante e rami provocata dall’ondata di maltempo ha provocato danneggiamenti a macchia di leopardo per le linee elettriche. Il polo fieristico di Marina di Carrara è stato anch’esso colpito, con danni che hanno riguardato in particolare due padiglioni della struttura. “Si tratta soprattutto di danni relativi alla copertura – ha affermato la sindaca, Serena Arrighi – è stato scoperchiato il tetto. I danni complessivi devono essere stimati, sicuramente sono danni ingenti”.

Verifiche statiche e ai tetti di edifici sono in corso da parte dei vigili del fuoco nelle zone di Massa e di Carrara, territorio dove risultano esserci abitazioni danneggiate: la Regione Toscana ha disposto con i Comuni l’evacuazione di un centinaio di persone. Sono decine gli stabilimenti balneari danneggiati dal maltempo in Versilia, in tutto il litorale colpito dal nubifragio e dalle forti raffiche di vento che hanno fatto volare via le attrezzature, sedie, sdraio ed ombrelloni. I gestori stanno provvedendo a riparare i danni alle strutture, ai tetti e alle coperture.

Agricoltura senza pace: dopo la siccità, il nubifragio

Le conseguenze del maltempo, per l’agricoltura toscana, si aggiungono a quelle causate dalla prolungata emergenza siccità che ha danneggiato il 30% della produzione agricola regionale tra mancati raccolti: secondo Coldiretti Toscana, che sta raccogliendo le segnalazioni delle aziende agricole, si registrano danni alle coltivazioni, ma anche alle strutture con la pioggia che ha fatto franare anche alcuni muretti a secco, da parte delle imprese agricole nel Chianti fiorentino.

Anche in questo caso, l’area più colpita è stata quella della provincia di Massa Carrara. “Le forti raffiche di vento unite alla fortissima pioggia – afferma la Coldiretti provinciale – hanno provocato danni a tutte le principali coltivazioni: dalla viticoltura del Candia con interi filari di grappoli “strappati” dalle viti ormai pronti per essere vendemmiati all’olivicoltura e alla frutticoltura con il mix di pioggia e vento che ha scaraventato a terra le olive compromettendo la prossima annata già colpita dalla siccità così come i frutti di stagione in particolare pesche, mele e pere. Interminabile la lista di orti devastati dalla tromba d’aria. Disperse decine di famiglie di api sulle montagne di Massa mentre non si contano i rami degli alberi da frutto spezzati. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno serre, diverse quelle scoperchiate, i tetti dei ricoveri attrezzi e gli agriturismi che ospitano in questi giorni molti turisti”.

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