Riparte, dopo lo stop legato alla pandemia, Officina-Profumo farmaceutica Santa Maria Novella, l’azienda fiorentina di beauty e profumi – diventata un marchio iconico e internazionale – acquisita dalla società di investimento Italmobiliare della famiglia Pesenti.
Il 2021 si è chiuso con un fatturato consolidato pari a 30 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto all’anno precedente, grazie alla ripresa dei negozi diretti e alle performance del canale wholesale, trainato dal mercato asiatico. Si tratta di valori “molto vicini al 2019” (i ricavi erano stati 31,5 milioni), segnala l’azienda, anche se con un diverso mix di canali: il fatturato diretto è dimagrito a causa dell’emergenza sanitaria (in particolare quello del negozio storico di via della Scala a Firenze, ‘tempio’ dell’immagine del brand), mentre sono cresciute le vendite online e wholesale.
Il margine operativo lordo è pari a 8,2 milioni di euro (non confrontabile col 2020 per i diversi principi contabili applicati). Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è positiva per 12,8 milioni di euro (10,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020). A fine periodo i debiti per leasing sono
pari a 14 milioni, di cui quattro milioni di euro per nuove aperture tra cui il negozio in via
Tornabuoni a Firenze. “Analizzando il flusso finanziario, neutralizzato l’impatto delle
operazioni straordinarie – sottolinea una nota dell’azienda – abbiamo una generazione di cassa positiva per circa 7 milioni di euro”.