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07 aprile 2022

Ldc investe 100 milioni nel restauro di Palazzo Portinari

La società del taiwanese Chang riporta in vita un esempio del Rinascimento: 13 suite, 25 appartamenti e alta ristorazione.

Silvia Pieraccini

“Sono un investitore internazionale, ma ho un pezzetto di Firenze nel cuore”. Così Nelson Chang, imprenditore taiwanese che in patria guida il gruppo del cemento Taiwan Cement Corporation, ha inaugurato il 7 aprile a Firenze il suo più prestigioso acquisto in Italia (dove investe dal 2013 nell’immobiliare e nell’hotellerie): Palazzo Portinari Salviati, 12mila metri quadrati ex sede della Banca Toscana, a due passi dal Duomo e dagli Uffizi, scrigno di storia e di fascino per essere stata la residenza di Beatrice, musa di Dante, e aver accolto il lavoro di architetti e artisti del Rinascimento (il palazzo è stato costruito nella seconda metà del Quattrocento unificando un nucleo di case del Duecento).

Chang ha comprato il palazzo nel 2016, attraverso la società Ldc Hotels & Resorts, da Sansedoni Siena spa (che faceva capo alla Fondazione e alla Banca Mps) pagandolo 32 milioni di euro, e ne ha spesi il doppio – per un totale che sfiora dunque i 100 milioni – per ricavarvi una residenza d’epoca con 13 suite al piano nobile; 25 appartamenti, in vendita sul mercato a 16mila euro il metro quadrato, ai piani superiori; un bar-bistrot e un ristorante affidati al gruppo Mine & Yours, e alla cucina dello chef Vito Mollica, al piano terra, nella corte Cosimo I e nella Corte degli Imperatori affrescata da Alessandro Allori nel 1574. La ristrutturazione è durata più di cinque anni (e un’ala del palazzo deve ancora essere conclusa) e ha impiegato 300 tra restauratori, operai, artigiani.

“Mai come oggi questo Palazzo, che finora è stato visto da pochissime persone, si apre al mondo – ha sottolineato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ripercorrendone la storia – grazie a un mirabile recupero storico-artistico-culturale fatto dalla famiglia Chang e grazie all’amore che essa nutre per la città. Ringrazio a nome di Firenze – ha aggiunto rivolto a Nelson e alla figlia Elaine – per aver riaperto questo luogo che è uno dei simboli del Rinascimento fiorentino”.

Proprio Elaine Chang ha annunciato che ogni settimana saranno organizzate visite guidate del Palazzo, e che il ricavato degli ingressi sarà donato alla città di Firenze per realizzare opere di restauro. Mentre Nelson Chang ha sottolineato la volontà di continuare a investire in Italia e a Firenze: oggi Ldc Hotels & Resorts possiede e gestisce cinque alberghi e dimore a quattro e cinque stelle a Venezia, in Piemonte, in Umbria, sulle colline fiorentine a Pratolino e a Roma, e nel 2019, prima della pandemia, fatturava in Italia 25 milioni di euro. A Firenze Chang ha comprato nel 2020 anche Palazzo Serristori, sull’Arno vicino al Ponte Vecchio, che sta ristrutturando per fare 12 appartamenti con spa e giardino, in vendita a 20mila euro al mq. L’investimento in questo caso è stato di 50 milioni, di cui 24 per l’acquisto.

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Silvia Pieraccini

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