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25 ottobre 2022

“Interventi sull’energia o molti artigiani toscani non arrivano a fine anno”

A spiegare le preoccupazioni delle imprese artigiane della regione è presidente di Cna Toscana Luca Tonini in un intervento.

di Luca Tonini, presidente CNA Toscana

Aumento del gas, dell’energia elettrica, dei carburanti, delle materie prime, una pandemia ancora non terminata, una guerra ancora in corso, siamo già all’interno di una tempesta perfetta, che sta colpendo le imprese artigiane ed il tessuto economico della nostra regione.

Come Presidente di CNA Toscana rappresento 35.000 aziende, la mia preoccupazione è che una parte di queste non arrivi davvero alla fine dell’anno.

Inizialmente le più colpite da questa crisi sembravano le imprese definite ‘energivore’, ma le difficolta si stanno estendendo a tutti i settori: panificatori – alimentari, ceramica, vetro, cristallo, filiera della moda, del benessere, i meccatronici e l’editoria. Abbiamo notizia di bollette triplicate o quadruplicate che a, prescindere dalla loro entità, vanno a pesare sui bilanci degli imprenditori che si stavano appena riprendendo dalla crisi legata alla pandemia.

Partendo da queste basi molti dei miei colleghi imprenditori si sono attrezzati, ricorrendo alle energie rinnovabili, in particolare ai pannelli solari, ma anche costruendo capannoni che rispettano le nuove norme di isolamento e coibentazione. Alcuni di loro hanno avuto difficoltà “burocratiche” per realizzare questi progetti, ad esempio per chi lavora all’interno di capannoni in affitto è molto più complicato installare i pannelli solari. Quello che chiediamo è di rendere più facile il posizionamento e l’utilizzo delle energie rinnovabili, come CNA ci siamo più volte proposti per tappezzare i tetti di ogni nostro capannone di pannelli solari.

Stiamo lavorando in maniera attiva anche sul fronte della possibile nascita delle comunità energetiche, con un progetto già attivo, con i colleghi della regione Emilia Romagna per tradurre in realtà questi nuovi progetti.

Le richieste che facciamo al nuovo Governo, sono tutte legate a queste nostre necessità: una burocrazia più agile, meno vincoli, un tetto al prezzo di gas ed elettricità concordato a livello europeo e, nell’immediato, un sostegno per la riduzione delle bollette.

Intanto siamo soddisfatti perché grazie al lavoro di CNA e delle associazioni di categoria siamo riusciti ad ottenere il ‘tavolo regionale sull’energia’ che diventerà un luogo di valutazione concertata non solo sui costi di elettricità e gas, ma anche delle materie prime. Mi auguro che diventi uno strumento per portare la nostra voce al Governo nazionale proponendo provvedimenti e modifiche legislative.

Lasciatemi dire infine che il coraggio dei nostri artigiani è davvero grande, nonostante le difficoltà non si stanno perdendo d’animo, ogni giorno combattono per tenere aperte le loro attività. I nostri associati sono consapevoli di avere una grossa responsabilità verso i dipendenti, le famiglie e le comunità che, con il loro lavoro, spesso mantengono vive e per tutto il sistema economico della nostra regione e del nostro paese.

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